Thomas Otway
Thomas Otway (Trotton, 3 marzo 1652 – Londra, 14 aprile 1685) è stato un drammaturgo inglese.
Biografia
modificaNato a Trotton vicino Midhurst, figlio del rettore di Woolbeding (nel Sussex) Humprey Otway,[1] studiò al Winchester College e in seguito entrò al Christ Church College dell'Università di Oxford, che lasciò nel 1672, dopo la morte di suo padre e senza aver raggiunto alcun grado accademico. A Londra tentò senza successo la carriera di attore; ma l'esperienza gli fu utile per la sua attività di drammaturgo. Conobbe il visconte Anthony Cary e Aphra Behn.[2]
La sua prima opera, Alcibiade, prodotta da Thomas Betterton nel 1675, era una tragedia non brillante e fu salvata dalla bravura degli attori, fra cui Elizabeth Barry, probabilmente al suo non edificante debutto,[3] che interpretava la cameriera Draxilla. Dopo questo primo, scrisse altri testi per il teatro, come Don Carlos (1676) di maggior successo e tratto da Racine,[4] e nel 1680 The Orphan uno dei suoi lavori più riusciti. Il suo maggior successo è stata Venezia salvata (il personaggio di Belvidera fu interpretato da Sarah Siddons).
Nel 1678, probabilmente per allontanarsi da Mirs Barry, divenuta amante di un lord, si fece soldato e fu aggregato ad una spedizione militare. Per un breve periodo fu precettore del figlio di Carlo II d'Inghilterra. Indirizzò nel 1685 la composizione poetica Windsor Castle al nuovo re Giacomo II d'Inghilterra. Mal retribuito per le sue opere, visse una vita di stenti e morì povero.[5]
Opere
modifica- Alcibiade, 1675
- Don Carlos, 1676
- Titus and Berenice, 1676
- The cheats of Scapine, (ispirato dall'opera di Molière Le furberie di Scapino)[6]
- Friendship in Fashion, 1678
- The Soldier's fortune, 1680
- The Orphan, 1680
- Venice Preserv'd, 1682, (Venezia salvata)
- The Atheist, 1683
Note
modifica- ^ Theophilus Cibber, The Lives of the Poets of Great Britain and Ireland, Volume 2, BiblioBazaar, LLC, 2008, p. 312, ISBN 978-0-554-35254-1.
- ^ Samuel Ashley Dunham, Lives of the most eminent literary and scientific men of Great Britain, Volume 3, Longman Rees Crime Brown, 1838, p. 125.
- ^ Elizabeth Howe, The first English actresses: women and drama, 1660-1700, Cambridge University Press, 1992, p. 114.
- ^ Eugene M. Waith, Ideas of greatness: heroic drama in England, Routledge, 1971, p. 243, ISBN 978-0-7100-7034-0.
- ^ Spagnol Vaccari, p. 35.
- ^ Martin Banham, The Cambridge guide to theatre, Seconda edizione, Cambridge University Press, 1995, p. 830, ISBN 978-0-521-43437-9.
Bibliografia
modifica- Elena Spagnol Vaccari, Otway, Thomas, in Dizionario Letterario Bompiani. Autori, III, Milano, Bompiani, 1957, p. 35.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Thomas Otway
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Thomas Otway
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Otway
Collegamenti esterni
modifica- Otway, Thomas, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Praz, OTWAY, Thomas, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- (EN) Thomas Otway, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Thomas Otway, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
- Opere di Thomas Otway, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Thomas Otway, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Thomas Otway, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Thomas Otway, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56618493 · ISNI (EN) 0000 0001 2134 0563 · SBN DDSV001152 · BAV 495/219705 · CERL cnp01319876 · LCCN (EN) n50049931 · GND (DE) 118738844 · BNF (FR) cb119862982 (data) · J9U (EN, HE) 987007277178105171 · NDL (EN, JA) 00472610 |
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