Ritterswerder
Ritterswerder (parola tedesca che significa "waard del cavaliere") fu un castello di legno costruito dall'Ordine teutonico nell'autunno 1391. Si trovava su un'isola nel fiume Nemunas vicino a Lampėdžiai, oggi parte della città di Kaunas.[1]
Ritterswerder | |
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Stato | Granducato di Lituania |
Stato attuale | Lituania |
Coordinate | 54°54′37″N 23°48′56″E |
Informazioni generali | |
Inizio costruzione | autunno 1391 |
Costruttore | Ordine teutonico |
Materiale | Legno |
Demolizione | primavera 1392 |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Vitoldo |
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L'Ordine costruì il castello dopo che non riuscì a conquistare Vilnius, capitale del granducato di Lituania, in un assedio di cinque settimane a settembre–ottobre 1390. Diventò il quartier generale di Vitoldo, futuro granduca di Lituania, mentre combatté nella guerra civile lituana (1389-1392) contro suo cugino Jogaila, re di Polonia.[2] A primavera 1392, Enrico di Masovia, vescovo di Płock, arrivò al castello per negoziare in segreto un accordo tra Vitoldo e Jogaila. In questo luogo, circa tre settimane dopo, Enrico sposò Rymgajla, sorella di Vitoldo, suscitando molte dicerie e speculazioni.[3] Quando i cugini si riconciliarono, Vitoldo si rivoltò contro l'Ordine teutonico e prima di fare ritorno a Vilnius bruciò Ritterswerder e altri due castelli teutonici sul fiume Nemunas.[4]
Durante una campagna nel 1394, l'Ordine tentò di ricostruire il castello ma non lo completò in quanto fu attaccato dai lituani.[2] L'Ordine decise quindi di abbandonare la costruzione e assediare Vilnius per la seconda volta.[5] Quando, nel 1404, Vitoldo confermò il trattato di Raciąż a Kaunas, il Gran maestro emanò diversi documenti dall'isola ma non menzionò il castello.[3]
Da allora l'isola scomparì siccome il fiume nei secoli cambiò il suo corso.[2] Si crede che l'isola sia ora una collina sulla riva destra del fiume Nemunas presso Lampėdžiai.[3]
Note
modifica- ^ (LT) Jonas Zinkus (a cura di), Ritersverderis, in Tarybų Lietuvos enciklopedija, vol. 3, Vilnius, Vyriausioji enciklopedijų redakcija, 1985–1988, p. 555, LCC 86232954.
- ^ a b c Simas Sužiedėlis (a cura di), Ritterswerder, in Encyclopedia Lituanica, IV, Boston, Juozas Kapočius, 1970–1978, p. 502.
- ^ a b c (LT) Zenonas Ivinskis, Ritterswerder, in Lietuvių enciklopedija, XXV, Boston, Lietuvių enciklopedijos leidykla, 1953–1966, p. 348, LCC55020366.
- ^ (LT) Zenonas Ivinskis, Lietuvos istorija iki Vytauto Didžiojo mirties, Rome, Lietuvių katalikų mokslo akademija, 1978, p. 308.
- ^ William Urban, Samogitian Crusade, Chicago, Lithuanian Research and Studies Center, 2006, pp. 208–209, ISBN 0-929700-56-2.