Prunaro

frazione del comune italiano di Budrio

Prunaro (Prunèr in dialetto bolognese orientale[1]), o Prunaro di Budrio, è una frazione del comune di Budrio, in provincia di Bologna. Il toponimo deriva dal latino prunarium, ricco di pruni, e lo stemma riporta questa particolarità della zona[2], che, come attestano i ritrovamenti archeologici, era abitata fin dai tempi preistorici[3].

Prunaro
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Comune Budrio
Territorio
Coordinate44°29′34.22″N 11°30′45.83″E
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale40054
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiPrunaresi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prunaro
Prunaro

In epoca romana era un vicus strategico, compare anche in documenti del 946 e innumerevoli volte dopo il 1000. La famiglia bolognese Gozzadini si stabilì in questa frazione fin dal trecento, possedevano un mulino del 1311 sito presso il Canale Fossano. Si stabilì a Prunaro anche un'altra famiglia famosa: i Malvezzi, che avevano terre e abitazioni in cui rimane oggi un monumentale palazzo in via dei Mori. Come accadde nella vicina frazione di Cento di Budrio, la famiglia Loup impiantò anche qui un caseificio e fece costruire una fontana a uso pubblico presso via San Vitale, che esiste ancora, pur non dando acqua[2].

Nel 2001 è stato inaugurato il "Museo Valle dell'Idice" (Fondazione Cervellati), nell'edificio delle precedenti scuole elementari, realizzato 1922 in stile neorinascimentale[4]; dedicato alla fabbrica Ducati dall'origine al 1973: principalmente moto originali e poster pubblicitari, ma anche rasoi, videocamere, fotocamere, apparecchi radiofonici e altri piccoli elettrodomestici. L'esposizione comprende una sezione dedicata a Guglielmo Marconi.

Dalla borgata di Fabbreria del Trebbo, sita presso via San Vitale, nel 1867 partirono le truppe garibaldine di Bologna, Budrio, Medicina e Minerbio verso il Lazio, ove si trovava Giuseppe Garibaldi, intento a liberare Roma[2].

  1. ^ Luigi Lepri e Daniele Vitali, Dizionario Bolognese-Italiano, Italiano-Bolognese / Luigi Lepri, Daniele Vitali, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
  2. ^ a b c Prunaro, su comune.budrio.bo.it, Comune di Budrio, 2006. URL consultato il 7 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
  3. ^ Valentino Nizzo, Xabier Gonzalez Muro e Mirco Mungari, Budrio (BO). Località Croce di Prunaro. Rinvenimento di fornacetta, su archeologia.beniculturali.it, Ministero dei Beni Culturali, 5 giugno 2012. URL consultato il 20 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  4. ^ Il museo, su museodellavalledellidice.it, museodellavalledellidice, 2006. URL consultato il 7 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).