Rimini (in romagnoloRémin o Rémni, in latinoAriminum) è una città di 141.505 abitanti, posta sul litorale adriatico e capoluogo dell'omonima provincia dell'Emilia-Romagna (istituita nel 1992 distaccandone il territorio dall'allora provincia di Forlì). Solo nell'aprile1995 la provincia ha iniziato a essere effettivamente operativa, con l'attivazione della Prefettura e l'elezione del primo consiglio provinciale.Il comune di Rimini fino al 1955 comprendeva inoltre gli attuali comuni di Riccione e Bellaria-Igea marina oggi autonomi.
Insieme con Riccione e Cattolica è una delle mete del turismo balneare italiano e, più in generale, europeo (in modo particolare di provenienza tedesca e negli ultimi anni dall'Europa centro-orientale). Le fortune turistiche di Rimini iniziarono nel XIX secolo.
Rimini è situata in una zona pianeggiante sulla costa adriatica, nella parte sud-orientale della regione Emilia-Romagna. È bagnata da quattro fiumi: l'Ausa ,il Marano, l'Uso e il Marecchia, che dà il nome a parte della provincia (Valmarecchia; l'altra area è detta Valconca, dal nome di un altro corso d'acqua).
Italia in miniatura è un parco di divertimento situato a Rimini, nella frazione di Viserba, ideato da Ivo Rambaldi dopo aver visitato analoghi parchi nel resto d'Europa. Venne inaugurato il 4 luglio1970 come parco di divertimento sui generis che, anziché puntare sui giochi di azione, proponeva la riproduzione in scala di numerosi monumenti italiani ed europei. Inizialmente, nella superficie espositiva di 20.000 m², erano presenti 50 miniature. La realizzazione richiese 3 anni di lavoro e circa 300.000.000 lire. Il parco ha ricevuto nel 2006 più di 500.000 visitatori, di cui il 14% stranieri. Nel 2006 il fatturato del parco era di dodici milioni di euro.
La principale attrazione del parco è il percorso di miniature realizzate in schiuma di resina, che raffigurano, in scala 1:25 o 1:50, i principali monumentiitaliani ed europei. L'area ad essi dedicata occupa 85.000 m², decorati da 10.000 piante, per lo più bonsai.
Lo stile che lo compone è sobrio ma allo stesso tempo solenne.
Al fornice centrale, di particolare ampiezza, si affiancano due semicolonne con fusti scanalati e capitellicorinzi.
I quattro clipei posti a ridosso dei capitelli, rappresentano altrettante divinità romane.
Rivolte verso Roma, troviamo Giove e Apollo; rivolte verso l'interno della città troviamo Nettuno e la dea Roma. La sua funzione principale, oltre a quella di fungere da porta urbica, era quella di sostenere la grandiosa statua bronzea di Augusto, ritratto nell'atto di condurre una quadriga.
La Valmarecchia scende dall'Alpe della Luna in Toscana fino alla foce del Marecchia presso Rimini. Lungo il percorso del fiume si incontrano varie località, le maggiori delle quali sono Badia Tedalda, Pennabilli, Novafeltria, San Leo, Torriana, Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Rimini, cui si aggiungono paesi e frazioni dai nomi legati alle tipicità dei luoghi che sorgevano lungo il fiume: Ponte Presale, Ponte Messa, Molino di Bascio, Ponte Santa Maria Maddalena, Ponte Verucchio, San Martino Dei Mulini.
Misano Adriatico si sviluppa tra verdi colline su una superficie di 2 243 ettari tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che lo separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a sud-ovest ed il territorio di Riccione a nord-ovest. Da quest'ultimo comune è separato da corsi d'acqua quali il fosso Raibano, la Fossa ed il rio Alberello (i cui affluenti sono il rio Gorguccia ed il rio del Fossetto) che nasce nella frazione di Scacciano. Il territorio misanese è fortemente radicato nell'entroterra dove si trovano ampi spazi verdi ed un'oasi naturalistica sul fiume Conca. Le altezze sul livello del mare variano da un minimo di 1 metro ad un massimo di 167 metri nei pressi di monte Annibolina per un'altezza media di 49 metri. Il centro abitato più antico, situato in località Misano Monte, si trova ad un'altezza di 97 metri sul livello del mare e dove si trova anche la chiesa dell'omonimo patrono di Misano, la chiesa di San Biagio.
È considerato universalmente come uno dei maggiori protagonisti della storia del cinema mondiale. La sua attività di cineasta, spesso intensamente autobiografica, fu premiata nel 1993 - pochi mesi prima della morte - con un Oscar alla carriera. Nell'arco di quasi quarant'anni - da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990 - Fellini ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere indimenticabili, graffianti, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia. I titoli di tre dei suoi più celebri film, La strada, La dolce vita, e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo.
Sigismondo Pandolfo Malatesta fu un famoso capitano di ventura del XV secolo. Militò al comando delle truppe pontificie, fiorentine e al servizio della Serenissima. Venne fatto cavaliere e legittimato nel suo potere dall'imperatore Sigismondo del Lussemburgo nel 1433. Uomo di spiccata cultura e conoscitore dell'arte militare, si distinse tra i condottieri del periodo, riusciendo anche ad allargare i suoi possedimenti fra le attuali Romagna e Marche. La fragilità del suo stato era però manifesta in quanto diviso in due dalla Signoria di Pesaro, vera "chimera" per Sigismondo. Tale consapevolezza lo rese sempre molto incline al sotterfugio col nemico per evitare di rimanere lontano per troppo tempo dalle sue terre e non di rado, portò alla rottura o sospensione del trattato di condotta stipulato.