Paolo Nulli
Paolo Nulli (Iseo, 1882 – Como, 1950) è stato un politico italiano, sindaco di Como dal 1922 al 1923.
Paolo Nulli | |
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Sindaco di Como | |
Durata mandato | 1922 – 1923 |
Predecessore | Angelo Noseda |
Successore | Angelo Tubi |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Biografia
modificaNato a Iseo nel 1882, emigrò giovanissimo prima a Como e poi in Svizzera.[1]
Fu uno dei principali esponenti del Partito Socialista Italiano a Como;[1] eletto Presidente del Consiglio Provinciale, nel 1922 sostituì come sindaco di Como il compagno di partito Angelo Noseda, quando questi fu eletto alla Camera dei deputati del Regno d'Italia.[1]
Nel 1923 fu però costretto a dimettersi dai fascisti e imprigionato temporaneamente.[1] Fu nuovamente arrestato qualche anno dopo e mandato al confino alle Isole Lipari.[1] Liberato, si trasferì a Maslianico, dove aiutò diversi perseguitati politici a scappare in Svizzera, finché non fuggì lui stesso.[1]
Dopo la Liberazione, si candidò nuovamente alle elezioni amministrative del 1946 a Como come capolista del PSI ma, dopo lunghe trattative post-elettorali tra i partiti, gli fu preferito come sindaco l'industriale Giuseppe Terragni della Democrazia Cristiana.[2] Fu eletto comunque, in seguito, sindaco di Maslianico.[1]
Morì a Como nel 1950.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- Fabio Cani e Gerardo Monizza, Como e la sua storia, Dalla preistoria all'attualità, Como, NodoLibri, 1993, ISBN 88-7185-032-7.
- Beniamino Fargnoli, Como a mosaico. Stradario ragionato della città, Publi's editrice, 1989.