Palazzo dei Camerlenghi
Il Palazzo dei Camerlenghi è un palazzo rinascimentale di Venezia ubicato nel sestiere di San Polo ed affacciato sul Canal Grande, ai piedi del ponte di Rialto.
Palazzo dei Camerlenghi | |
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Palazzo dei Camerlenghi (sulla sinistra, il Ponte di Rialto) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | sestiere di San Polo |
Coordinate | 45°26′18.03″N 12°20′08.96″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1525 - 1528 |
Stile | rinascimentale |
Uso | sede della sezione regionale della Corte dei Conti |
Piani | tre |
Realizzazione | |
Architetto | Guglielmo dei Grigi |
Storia
modificaFu edificato tra il 1525 ed il 1528 su progetto di Guglielmo dei Grigi, ispiratosi al Codussi ed ai Lombardo. Era sede di magistrature finanziarie, tra le quali i Camerlenghi, i Consoli dei Mercanti ed i Sopraconsoli dei Mercanti.[1] Data questa importante funzione economica, il piano terra del palazzo era destinato a prigione per i debitori insolventi, come testimoniato dal toponimo Fondamenta de la presón. Questa esposizione dei prigionieri in piena Rialto serviva da severo avvertimento per quanti passavano.[2]. Oggi è tornato ad ospitare magistrature finanziarie, in quanto sede della sezione regionale della Corte dei Conti.
Descrizione
modificaIl palazzo si sviluppa con una pianta pentagonale per seguire la curva del Canal Grande e, in altezza, su tre piani. Presenta alte finestre centinate separate da lesene e coronate da interessanti fregi. In quanto "forziere" dello Stato era arricchito esternamente con marmi policromi e porfido, perduti col tempo.
Era tradizione della Serenissima che un magistrato, terminando l'incarico, lasciasse in dono un dipinto a soggetto religioso con un suo ritratto o con il suo stemma. Il Palazzo dei Camerlenghi era quindi ricchissimo di opere d'arte, prima che sotto il Regno Italico andassero disperse per l'Europa; fortunatamente molte di esse sono ritornate a Venezia, anche se non in questo palazzo.
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Esterno
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Visto dalla terrazza del Fondaco dei Tedeschi
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Dettaglio della facciata del palazzo. Sullo sfondo la chiesa di San Giacomo di Rialto. Foto di Paolo Monti, 1977.
Note
modifica- ^ Hamilton, Paul C. The Palazzo dei Camerlenghi in Venice. Journal of the Society of Architectural Historians 42 (1983) 258–271.
- ^ Nicolai Kölmel: The Queen in the Pawnshop: Shaping Civic Virtues in a Painting for the Palazzo dei Camerlenghi in Venice. S.106-07. In: Burghartz et al: Sites of Mediation. Connected Histories of Places, Processes, and Objects in Europe and Beyond, 1450–1650. Brill, Leiden 2016. doi: 10.1163/9789004325760_006.
Bibliografia
modifica- Marcello Brusegan, La grande guida dei monumenti di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2005, ISBN 88-541-0475-2.
- Marcello Brusegan, I Palazzi di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2007, ISBN 978-88-541-0820-2.
- Elsa Eleodori e Wanda Eleodori, Il Canal Grande, palazzi e famiglie, II ed., Venezia, Corbo e Fiore Editori, 2007, ISBN 88-7086-057-4.
- Guida d'Italia – Venezia, 3ª ed., Milano, Touring Editore, 2007, ISBN 978-88-365-4347-2.
- Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, Venezia, Filippi Editore, 2001.
- Nicolai Kölmel, The Queen in the Pawnshop: Shaping Civic Virtues in a Painting for the Palazzo dei Camerlenghi in Venice. p. 106-07. In: Burghartz, Burkart and Göttler: Sites of Mediation. Connected Histories of Places, Processes, and Objects in Europe and Beyond, 1450–1650. Brill, Leiden 2016. doi: 10.1163/9789004325760_006
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo dei Camerlenghi
Collegamenti esterni
modifica- Alessia Rosada e Carlos Travaini, Palazzo dei Camerlenghi, su canalgrandevenezia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240147548 |
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