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L'osseina, anche chiamata osteina, è una componente organica di natura proteica della matrice extracellulare del tessuto osseo. È formata dalle fibre collagene, per il 95% di tipo I , e residua in caso di trattamento dell'osso con una soluzione acida diluita che rimuove la matrice minerale[1][2][3]. Compone circa il 40% della massa ossea[4] ed è responsabile dell'elasticità delle ossa.

Osteoblasti che secernano l'osteina.

Il nome è stato coniato a metà del XIX secolo da Charles Philippe Robin e François Verdeil[3][5] escludendo altre denominazioni impropriamente usate, come "gelatina delle ossa", "materia collagena" e "materia cartilaginea delle ossa"[6].

  1. ^ osseina, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Osseina sul Dizionario di Medicina Treccani
  3. ^ a b Definizione su Random House Webster's Unabridged Dictionary, Random House, 2001, ISBN 978-0-345-44725-8.
  4. ^ Definizione su Collins English Dictionary, 10ª ed., Collins, 2009, ISBN 978-0-007-29846-4.
  5. ^ Fremy, Ricerche chimiche sopra le ossa, in Gazzetta medica italiana, vol. 14, n. 12, Milano, marzo 1855, pp. 107.
  6. ^ Sappey, pp. 92, 1878.

Bibliografia

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  • Marie Philibert Constant Sappey, Trattato di anatomia descrittiva, a cura di Antonio Raffaele, Giovanni Antonelli, 1º, 3ª ed., Libreria Detken e Rocholl, 1878.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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