Noto Calcio
Il Noto Calcio, meglio conosciuto come Noto è una società calcistica italiana con sede nella città di Noto, in provincia di Siracusa. Milita in Promozione, sesto livello del campionato italiano di calcio.
Noto Calcio Calcio | |
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Granata, Netini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Granata |
Dati societari | |
Città | Noto |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Promozione |
Fondazione | 1933 |
Rifondazione | 1963 |
Rifondazione | 2021 |
Presidente | Angelo Giudice |
Allenatore | Danilo Gallo |
Stadio | Giuseppe Rizza (3 000 posti) |
Sito web | notocalcio.com |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1963 sulle ceneri della storica Unione Sportiva Notinese (fondata nel dopoguerra e scioltasi alla fine degli anni cinquanta) con il nome di Associazione Sportiva Netina, cambiò denominazione sociale nel 1980 a seguito della fusione con la Franco Mola, altra pietra miliare del calcio netino. Nel 2016 rinuncia ad iscriversi al campionato di Serie D per problemi economici dopo avervi militato per sei anni consecutivi, per poi scomparire nel 2019. Dal 2021 ad ereditare il calcio cittadino è il Noto Calcio, ripartendo dal campionato di terza categoria.
Il colore rappresentativo del club è il granata, accostato, nei vari anni, al bianco, all'azzurro e al verde. Il suo simbolo è l'aquila coronata della città di Noto. A partire dal 2010, disputa le partite interne allo Stadio Giuseppe Rizza ubicato in contrada Zupparda, ed intitolato dal 2020 all’ex calciatore netino.
Storia
modificaDurante i primi anni del ventennio fascista, la presenza a Noto di rinomate scuole, di diverse famiglie nobiliari e di un moderno impianto sportivo fu sicuramente da impulso per la diffusione dello sport e, in particolare, del calcio. Finita la guerra, infatti, i giovani rampolli delle varie casate erano soliti riunirsi in circoli sportivi, dei quali il più noto fu l'Unione Sportiva Notinese. Mentre era già attecchito il ciclismo, è intorno alla seconda metà degli anni venti che nacquero le prime compagini calcistiche.
Le prime sporadiche apparizioni e l'esordio nel campionato di guerra
modificaUna compagine nota semplicemente come "Noto", fondata nei primi anni trenta, prese parte per la prima volta, nel 1933, ai campionati provinciali siciliani, a cui fecero seguito sporadiche partecipazioni ed un campionato ULIC.
Nel 1944 un'altra società, nota col nome di Società Sportiva Notinese prese parte al Campionato siciliano 1944-1945. L'esito fu disastroso: a causa di difficoltà economiche la compagine netina riuscì a disputare solo due partite, prima di ritirarsi ufficialmente il 18 febbraio 1945.
Il secondo dopoguerra: l'Unione Sportiva Notinese
modificaDopo due anni senza calcio, nel 1946 l'Unione Sportiva Notinese, capeggiata dal patron Giovanni Di Lorenzo, viene iscritta al campionato di Prima Divisione Siciliana, venendo relegata nel Girone F. Pur non disputando una stagione positiva, la nuova compagine netina venne ripescata in Serie C per meriti sportivi e prese parte alla Lega Interregionale Sud.
La formazione tipo della Notinese era così schierata:
Stella, Cirinnà, Abela, Magistro, Manfrè I, Scandurra, Carussio, Lantieri, Cultrera II, Manfrè III, Cultrera I[1])
La squadra, rivoluzionata, venne affidata all'allenatore-giocatore Giovannino Magistro, e vennero messi a segno diversi colpi al fine di mantenere la categoria. La Notinese, per la prima volta nella sua storia calcistica, ebbe modo di confrontarsi con squadre blasonate della Sicilia quali Catania (doppia vittoria dei rossazzurri sia all'andata il 28-12-1947 in terra etnea per 5-0 che al ritorno il 04-04-1948 per 3-0) e Messina (vittoria giallorossa all'andata per 5-0, e vittoria netina davanti al proprio pubblico al ritorno per 1-0). Ad uno strepitoso girone di andata, che vide la compagine azzurro-granata tener testa alle grandi del girone, ne seguì uno di ritorno a ritmi più bassi, che portò ad un tredicesimo posto finale.
A seguito della riforma dei campionati, non essendosi classificati entro la settima posizione, gli uomini di Magistro furono relegati nel neocostituito campionato di Promozione, in cui giocarono per i successivi quattro campionati, sfiorando più volte il ritorno nella terza serie nazionale. Con la costituzione della IV Serie il club si ritrovò a partecipare al massimo livello regionale per due anni fino al 1954, durante i quali il timone della società verrà passato ad Ugo Cordeschi prima, e al Principe di Villadorata Corrado Nicolaci dopo, e la compagine granata venne allenata dall'ex-milanista Attilio Kossovel. Una nuova retrocessione ed una crescente crisi finanziaria spinse i dirigenti a cambiare anche la denominazione sociale, che divenne Unione Sportiva Noto Ducezio, che giocò nei campionati regionali fino al 1959, anno in cui cessò l'attività sportiva, sfiorando, tuttavia, più volte la promozione nella massima serie regionale.
La rifondazione del 1963
modificaRifondata nel 1963 con il nome di Netina nel 1968 ottenne la promozione in Serie D dove giocò per tre campionati. Fu retrocessa al termine della stagione 1970-1971, quindi iniziò un lento declino che portò il club a giocare nei campionati minori fino al 2009. In questo arco di tempo si sono alternate sei promozioni e cinque retrocessioni. Da registrare nel 1980 la fusione con il Franco Mola che portò anche l'ennesimo cambio di denominazione.
Gli anni del ritorno in Serie D
modificaNegli anni duemila qualcosa di nuovo comincia a muoversi intorno all'USD Noto. Difatti, dopo essere sprofondati negli anni addietro fino ai campi polverosi di Seconda Categoria, nel giro di qualche anno si ritorna a calcare il campionato di Promozione nella stagione 2006-2007. Da lì la svolta. A presiedere la nuova dirigenza subentra Corrado Bonfanti (ex calciatore nonché dirigente) che l'anno successivo viene affiancato da Giovanni Musso[2]. Il duo riesce non solo a far approdare nel campionato Regionale di Eccellenza il Noto vincendo anche la Coppa Sicilia, ma fa di meglio. Difatti, l'anno successivo si riesce a riportare i colori granata in Serie D a distanza di quasi 40 anni dall'ultima partecipazione. Esattamente, i netini dopo essersi classificati al termine del campionato al secondo posto, entrano in griglia play-off per accedere in Serie D. Nonostante perda la finale disputata contro la Fortis Trani, il Noto viene ripescato nel campionato della Lega Nazionale Dilettanti per la migliore classifica e piazzamento e così dopo quasi mezzo secolo si torna a calcare un campionato nazionale. Al termine della stagione dà l’addio dopo cinque anni in maglia granata il capitano netino di nascita Francesco Montalto, totalizzando nel complessivo 95 presenze. Al suo esordio, nella stagione 2010-2011, ottiene la salvezza nonostante una forte penalizzazione[3], miglior marcatore del club l’argentino Mauricio Villa con 21 reti. Nella stagione 2013-2014 di Serie D, la squadra ottiene a campionato concluso la nona posizione. Durante gli anni in Serie D, il Noto ha avuto occasione di affrontare nobili decadute del calcio italiano, a causa dei fallimenti di quest'ultime, tra cui: ACR Messina, Cosenza Calcio, Reggina 1914 e Cavese.
Da questa stagione calcistica, il club viene attanagliato da una crisi economica, che ne condizionano i campionati seguenti, ottenendo nonostante tutto sempre la salvezza ed il mantenimento della categoria. Nella stagione 2015-2016, torna a giocare dopo quarantaquattro anni il derby contro il Siracusa, ottenendo all'andata (in un Palatucci stracolmo per l'occasione) uno storico pareggio per 2-2, ed una sconfitta al ritorno in casa degli azzurri per 2-0. Durante l'estate 2016 non riesce a completare l'iscrizione al campionato di serie D e ne viene escluso, interrompendo la striscia consecutiva di permanenza al campionato di Serie D durata sei anni.
Declino, ripartenza e inattività
modificaIl 25 agosto 2016 l'imprenditore priolese Salvatore Limer rileva la società di calcio e la iscrive al campionato di Prima Categoria, usufruendo dell ex lodo Petrucci per scongiurare il fallimento. La nuova proprietà, difatti ha permesso che tutto fosse possibile, facendosi carico dei 56.000 euro di debiti accumulati dal sodalizio granata, dei circa 20.000 euro della vertenza Betta, nonché dell’iscrizione al campionato (5.000 euro). Così facendo, si è riusciti a mantenere in vita gli oltre cinquant'anni di storia calcistica dell'USD Noto.[4][5] In campionato, si parte con sei punti di penalizzazione per via dei mancati versamenti avvenuti nella precedente stagione. La squadra fin da subito fatica ad uscire dalla zona a rischio, costando la panchina al tecnico Salomone, che viene sostituito da una vecchia conoscenza granata, mister Randazzo. Gradualmente, e grazie ai gol di Maieli e Campisi, il sodalizio netino riesce ad uscire fuori dalla zona play out, non riuscendo ad inserirsi per la lotta promozione, concludendo la stagione al nono posto.
Nella stagione 2017-2018, i granata dopo aver avuto un avvio decisamente in salita che comporta ben due esoneri di allenatori (prima Gozzo e dopo Parisi), con in panchina il tecnico Bonarrivo, viene scalata pian piano la classifica, raggiungendo l'obiettivo finale, quello di una salvezza tranquilla con due giornate di anticipo.
L'anno successivo, i granata si presentano ai nastri di partenza finalmente senza l'handicap dei punti di penalizzazioni. Riconfermato il tecnico Bonarrivo, la squadra, notevolmente rafforzata, punta ad un campionato di vertice.
Il 7 settembre 2019 il Noto sprofonda nuovamente in una crisi societaria, che causa la mancata iscrizione al campionato di Prima Categoria provocando due anni di inattività.
Noto Calcio
modificaNell'ottobre 2021 viene fondato dopo due anni di inattività un nuovo club che eredita la tradizione calcistica cittadina, il Noto Football Club 2021, con maglia granata, che prende parte al campionato di Terza Categoria. Al termine della stagione ottiene il ripescaggio in Seconda Categoria grazie all’accesso ai playoff. Miglior marcatore Daniele Listo con 17 reti.
Nella stagione 2022-2023 si classifica al terzo posto accedendo ai playoff promozione. Si conferma miglior marcatore Daniele Listo con 18 reti. Arrivato tuttavia in finale, il Noto perde contro il Palagonia per due reti a zero, mancando così la promozione in Prima Categoria. Nel mese di settembre viene ufficializzato il suo ripescaggio in Prima Categoria.
Il 15 luglio 2023 cambia denominazione in Noto Calcio.
Nella stagione 2023-2024 termina la stagione al secondo posto alle spalle dello Scordia. Vince i playoff del proprio girone accedendo alla finalissima contro il Serradifalco, perdendo ai calci di rigore 4-6 (tempi regolamentari 2-2) davanti a circa 400 tifosi netini. Nel mese di agosto ottiene il ripescaggio al campionato di Promozione, tornando a calcare a distanza di 15 anni (stagione 2008-2009) il sesto livello del campionato italiano.
Cronistoria
modificaCronistoria del Noto Calcio | |
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Colori e simboli
modificaColori
modificaIl colore della maglia del Noto è il granata, e di questo colore sono la casacca, i calzoncini e calzettoni. La casacca della seconda divisa è bianca, con calzoncini granata e calzettoni bianchi, ma a volte la maglietta è caratterizzata anche da una diagonale granata.
Simboli ufficiali
modificaStemma
modificaIl simbolo storico del Noto era composto da uno scudo granata in cui veniva rappresentata l'effigie comunale, un'aquila con al centro lo scudo sabaudo che con gli artigli regge un nastro rosso svolazzante su cui è scritta la data di fondazione (1963). Nella parte bassa dello scudo c'è inoltre un pallone da calcio.[6]
Dopo due anni di inattività, il nuovo sodalizio granata nel 2021 adotta come logo la scritta N posta al centro del marchio, con su scritto nella parte superiore Noto e nella parte inferiore 2021, anno di fondazione del club.
Il 15 luglio 2023 il presidente Giudice annuncia il cambio di logo, con il ritorno alle origini adottando l’aquila con al centro la N di Noto. Inoltre viene ufficializzato il cambio di denominazione, riportando nello stemma la dicitura Noto Calcio.
Strutture
modificaStadio
modificaIl Noto gioca le partite casalinghe allo stadio Giuseppe Rizza, intitolato nel 2020 all’ex calciatore netino. In precedenza l’impianto fu intitolato a Giovanni Palatucci, poliziotto che fu decorato al valor civile durante la seconda guerra mondiale. L’impianto ha una capienza complessiva di circa 3 000 spettatori, composta da un'ampia tribuna centrale scoperta e da una gradinata, quest’ultima adibita solitamente a settore ospiti con una capienza di circa 150 spettatori.
Società
modificaInquadrata come una associazione sportiva dilettantistica, il capitale azionario del Noto è controllato dall'Avvocato netino Angelo Giudice. La matricola storica del club è stata la n.68230, in essere dal 1963. La sede sociale del club è ubicata in c/da Zupparda, all'interno dello stadio Giovanni Palatucci. Inoltre all'interno della palazzina, vi sono una sala adibita a conferenza, alcuni uffici per la gestione amministrativa del club, e un magazzino.[6]
Anni | Matricola | Denominazione |
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1933-1944 | Noto | |
1944-1945 | Società Sportiva Notinese | |
1946-1955 | Unione Sportiva Notinese | |
1955-1959 | Unione Sportiva Noto Ducezio | |
1960-1961 | Mignosi Noto | |
1963-1980 | Associazione Sportiva Netina | |
1980-2019 | 68230 | Unione Sportiva Noto |
2021-2023 | 954299 | Noto Football Club 2021 |
2023- | Noto Calcio |
Organigramma societario
modificaDi seguito l'organigramma della società.
- Angelo Giudice - Presidente
- Massimo Civello - Direttore generale
- Paola Sgandurra - Segretaria
- Daniele Pagano - Consigliere
- Corrado Caruso - Hospitality ed eventi
- Nunzio Giudice - Responsabile logistica e magazzino
- Francesco Testa - Responsabile area comunicazione
- Salvatore La Marca - Addetto fotografia e riprese video
- Paolo Tringali - Responsabile area tecnica e team manager
- Samuele Carbè - Direttore sportivo
- Franco Mollica - Responsabile settore giovanile
Sponsor
modificaDi seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Noto.
Sezione Calcio a 5
modificaA partire dalla stagione 2022-2023, la società costituisce la propria sezione calcio a 5. Attualmente partecipa al campionato di serie D, sesto livello del Campionato italiano di calcio a 5.
Allenatori e presidenti
modifica- 1933-1946 ...
- 1947-1949 Giovanni Magistro
- 1950-1952 Attilio Kossovel
- 1952-1956 ...
- 1957-1958 Sergio Ballarin
- 1959-1965 ...
- 1966-1967 Dandolo Flumini
- 1967-1968 Vittorio Corrao
- 1968-1969 Eliseo Lodi
- 1969-1970 Ettore Trevisan
- 1970-1971 Franco Di Pietro
- 1971-1972 Paolo Confalonieri
- 1972-1973 Fabrizio Sarto
- 1973-1974 Franco Mallia
- 1974-1987
- 1987-1990 Salvino Lanteri
- 1992-1993 Antonio Scala
- 1993-1994 ...
- 1995-1996 Francesco Ursino
- 1996-1997 Salvatore Musso
- 1997-1998 Virgilio Sarto
- 1999-2004 ...
- 2005-2006 Giuseppe Pirri
- 2006-2007 Graziano Zani
- 2007-2008 Carmelo Giglio
- 2008-2010 Giancarlo Betta
- 2010-2011 Giancarlo Betta
- 2011-2012 Angelo Lombardo
- 2012-2013 Angelo Galfano
- 2013-2014 Giancarlo Betta
- 2014-2015 Fabio Di Sole
- 2015-2016 Gaspare Cacciola
- Giuseppe Romano
- Gaspare Cacciola
- 2016-2017 Paolo Salomone
- 2017-2018 Antonio Gozzo
- 2018-2019 Nicola Bonarrivo
- 2021-2023 Paolo Tringali
- 2023-2024 Paolo Tringali
- 2024-2025 Danilo Gallo
Presidenti: Nel 1955 divenne Presidente del Noto il Principe di Villadorata Corrado Nicolaci.
- 1946-1954 Giovanni Di Lorenzo
- 1954-1955 Ugo Cardeschi
- 1955-1959 Corrado Nicolaci
- 1963-1967 Giovanni Tropiano
- 1968-1971 Giovanni Lo Presti
- 1971-1972 Salvatore Adamo
- 1972-1974 Giuseppe Rametta
- 1974-1977 Corrado Lo Monte
- 1980-1988 Lino Delia
- 1988-1999 Giuseppe Finocchiaro
- 2000-2006 Corrado Valvo
- 2006-2007 Corrado Bonfanti
- 2007-2010 Giovanni Musso/Corrado Bonfanti
- 2010-2013 Giovanni Musso
- 2013-2014 Enzo Maria Storaci
- 2014 Vincenzo Dejean
- 2014-2016 Graziano Zani
- 2016 Armando Albanese
- 2016-2019 Salvatore Limer
- 2021-2022 Giuseppe Finocchiaro
- 2022-oggi Angelo Giudice
Calciatori
modificaTra i calciatori netini più rappresentativi nel panorama calcistico italiano, vi è Giuseppe Rizza. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, il classe 1987 ha calcato per circa un decennio i campionati professionistici con le maglie di Juve Stabia, Livorno (7 presenze in serie B), Arezzo, Pergocrema e Nocerina, prima di far rientro nella sua Noto nel biennio 2014-2016 in serie D. Giuseppe Rizza morirà all’età di 33 anni il 6 luglio 2020 a causa delle conseguenze di un'emorragia cerebrale che lo aveva colpito alcune settimane prima[11]. A lui la città di Noto ha dedicato lo stadio, ed il Memorial Peppino Rizza, che si disputa annualmente dal 2020.
Di seguito la cronologia dei capitani che si sono susseguiti negli anni:
- ... (1933-1986)
- Francesco Gargano (1986-1996)
- Corrado Iacono (1996-1997)
- Salvatore Argentino (1997-2000)
- Samuele Ucciardo (2003-2005)
- Balduino Ferlisi (2005-2006)
- Enrico Fazzino (2006-2009)
- Antonino Nastasi (2009-2010)
- Francesco Montalto (2010-2014)[12]
- Giuseppe Rizza (2014-2015)
- Gabriele Ferla (2015-2016)
- Lino Maieli (2016-2017)
- Carlo Fichera (2017-2018)
- Giuseppe Di Pasquale (2018-2019)
- Samuele Carbe’ (2021-2023)
- Francesco Giarratana (2023-2024)
Palmarès
modificaCompetizioni regionali
modifica- Promozione: 1
- 2008-2009
- Coppa Italia Promozione Sicilia: 1
- 2008-2009
- 1967-1968, 1990-1991, 2005-2006
- 1964-1965, 1981-1982, 1988-1989
Statistiche e record
modificaPartecipazione ai campionati
modificaCampionati nazionali
modificaLivello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie C | 1 | 1947-1948 | 1 | |
4º | Promozione | 4 | 1948-1949 | 1951-1952 | 9 |
Serie D | 5 | 1968-1969 | 2015-2016 | ||
5º | Serie D | 4 | 2010-2011 | 2013-2014 | 4 |
Campionati regionali
modificaLivello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Divisione | 4 | 1955-1956 | 1958-1959 | 12 |
Promozione | 5 | 1952-1953 | 1973-1974 | ||
Prima Categoria | 3 | 1965-1966 | 1967-1968 | ||
Eccellenza | 1 | 2009-2010 | 2009-2010 | ||
II | Seconda Divisione | 2 | 1934-1935 | 1938-1939 | 16 |
Promozione | 8 | 1991-1992 | 2024-2025 | ||
Seconda Categoria | 6 | 1963-1964 | 1981-1982 | ||
III | Prima Categoria | 19 | 1974-1975 | 2023-2024 | 19 |
IV | Seconda Categoria | 10 | 1985-1986 | 2022-2023 | 10 |
V | Terza Categoria | 1 | 2021-2022 | 2021-2022 | 1 |
/ | Campionato Siciliano | 1 | 1944-1945 | 1 |
Statistiche di squadra
modificaIl Noto nel corso della sua storia, ha avuto modo di confrontarsi con diversi club di rilievo. Il club maggiormente blasonato, sicuramente è il Catania, affrontato nella stagione 1947-1948 unica apparizione dei granata in Serie C (2 volte con doppia sconfitta, 5-0 al Cibali e 0-3 in casa). Si ricordano anche il derby della provincia con il Siracusa (8 volte), o altri club quali Messina (8 volte), Trapani (4 volte), Reggina (4 volte) ed il Cosenza (2 volte).
Statistiche individuali
modificaDi seguito i primatisti di presenze e reti in gare ufficiali.
Record di presenze
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Record di reti
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Tifoseria
modificaStoria
modificaIl principale gruppo ultras di Noto nasce nel 2005 durante il campionato di Prima Categoria.
Chiamato Ultras Noto 1963, prende posto inizialmente in Curva Sud, per poi spostarsi in gradinata, nel nuovo impianto (Stadio Palatucci) inaugurato nel 2010. Altre fazioni formatesi furono Identità Netina, Fedelissimi Forza Noto, Quelli di sempre, Scappati di casa e NUOVE LEVE. Inoltre in ogni gara del Noto, sia in casa che in trasferta veniva esposto lo striscione Ciccio 5 Vive, in onore a Francesco Gargano storica bandiera del Noto Calcio, scomparso tragicamente.
Il 26 febbraio 2014, Gli Ultras Noto 1963 con un comunicato ufficiale, annunciano dopo quasi 9 anni al fianco dell’US Noto, lo scioglimento del gruppo[17].
Nel 2022 viene fondato il gruppo Boys Noto che ad oggi rappresenta il tifo organizzato netino.
Gemellaggi e rivalità
modificaLa tifoseria netina è gemellata con quella calabra del Sambiase[18], mentre ha rapporti di stima ed amicizia con le tifoserie di Siracusa[19], Gela, Virtus Ispica, Akragas, Catanzaro, Juve Stabia[20], Caltagirone, Nola e Corigliano.
La rivalità storica più sentita è con la tifoseria di Avola, comune limitrofo a 9 km da Noto.
Altra vecchia rivalità si ha con la tifoseria del Modica scaturita enormemente nel 2011 prima del match di serie D Noto-Modica. Quest'ultimi arrivati in massa nella città netina, esplosero alcune bombe carta ad alcuni passanti appena scesi dall'autobus in pieno centro storico. Sparsa la notizia, avvenne da parte degli ultras netini una vera caccia all’uomo, terminata poi in un lungo scontro tra le opposte fazioni, che costrinse gli ultras modicani a risalire nell'autobus e andare via senza supportare la propria squadra allo stadio. Furono refertati e accompagnati in ospedale numerosi tifosi ospiti, e successivamente emanati 27 daspo[21].
Altre rivalità più o meno accese sono con le tifoserie di Acireale[22], Savoia, Leonzio[23], Sancataldese[24] Ragusa[25], Rossanese e Scoglitti.
Note
modifica- ^ La formazione tipo della Notinese in serie C, su arsenalemessina.altervista.org, http://arsenalemessina.altervista.org, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Calcio Noto, il presidente Musso dichiara: “obiettivo 50 punti!”, su Noto News, 28 aprile 2012. URL consultato il 14 gennaio 2022.
- ^ Noto penalizzato di sette punti. Piomba in zona play out, su radiortm.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2014).
- ^ Il Noto si iscrive in Prima Categoria, su srlive.it, www.srlive.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 26 agosto 2016.
- ^ Il Noto e l'ex lodo Petrucci, su sportdelgolfo.com, www.sportdelgolfo.com, 25 agosto 2016. URL consultato il 27 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
- ^ a b Sede Noto calcio, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Sportika sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Givova sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ TIMCO sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Di Leonforte giocattoli sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Morto Giuseppe Rizza, ex calciatore della Primavera della Juve, su sport.sky.it, http://sport.sky.it/, 6 luglio 2020.
- ^ capitan Ciccio Montalto, su tuttocalciatori.net, http://www.tuttocalciatori.net, 3 giugno 2014. URL consultato il 9 aprile 2017.
- ^ Presenze Antonio Butera, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ a b Numero gol Mario Fontanella, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ Numero gol Mauricio Villa, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ Numero gol Lino Maieli, su tuttocampo.it, www.tuttocampo.it, 11 marzo 2017. URL consultato l'11 marzo 2017.
- ^ COMUNICATO ULTRAS NOTO 1963, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 26 febbraio 2018. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
- ^ Amicizia con gli ultras Sambiase, su lametino.it, http://www.lametino.it/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Amicizia con gli ultras Siracusa, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Amicizia con gli ultras Juve Stabia, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Rivalità con gli ultras Modica, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
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Bibliografia
modifica- Gianluca Pierri, Alè Granata. 70 anni di storia del calcio a Noto. Dalla Notinese alla Netina al Noto, Gianluca Pierri Editore, 2012.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su usdnotocalcio.com.