Lezioni di piano
Lezioni di piano (The Piano) è un film del 1993 scritto e diretto da Jane Campion.
Ha vinto la Palma d'oro al 46º Festival di Cannes[1] (rendendo Campion la prima donna ad aver vinto tale premio)[2] e tre Premi Oscar nell'edizione del 1994: migliore attrice (Holly Hunter), migliore attrice non protagonista (Anna Paquin) e migliore sceneggiatura originale (Jane Campion), rimanendo fino ai Premi Oscar 2016, con il pluripremiato Mad Max: Fury Road, il film australiano con il maggior numero di Oscar vinti.[3]
Trama
modificaLe vicende si svolgono in Nuova Zelanda alla metà dell'Ottocento. Ada McGrath è una giovane vedova scozzese, muta per un non ben specificato motivo dall'età di sei anni, che dopo un lungo viaggio in mare giunge per sposare Alistair Stewart, ricco possidente terriero che nemmeno conosce. Con lei ci sono la figlia di sei anni Flora e un pianoforte, a cui è affezionatissima e per mezzo del quale esprime i propri pensieri più reconditi. La donna infatti comunica col resto del mondo solo attraverso la mediazione di Flora, che conosce la lingua dei segni britannica, oppure attraverso la musica. Il primo incontro con il futuro marito non è dei migliori: l'uomo è impacciato, persino burbero, e scatena la rabbia della donna quando si rifiuta di trasportare verso casa il pesante pianoforte che i marinai hanno lasciato sulla spiaggia. Il tempo inclemente e la mole dell'oggetto renderebbero necessario un secondo viaggio dei suoi lavoranti maori, ma Alistair non intende sborsare denaro supplementare.
Sull'isola vive anche un uomo inglese, George Baines, malvisto da quando ha stretto forti legami con la popolazione indigena, arrivando persino ad adottare alcuni usi e costumi locali, come il tatuaggio facciale tā moko. Egli parla fluentemente la lingua māori e si guadagna da vivere come socio in affari di Stewart. Baines subisce immediatamente il fascino di Ada, tanto da negoziare con Alistair la cessione di alcuni terreni in cambio del permesso di recuperare il pianoforte e di poter seguire alcune lezioni di musica con Ada. Quando la donna viene a saperlo, va su tutte le furie, ritenendo Baines un individuo rozzo e incolto, incapace di trarre debito giovamento dalla musica. Però, vista l'impossibilità di recuperare da sola il pianoforte, accetta infine di tenere alcune lezioni di musica nella capanna di Baines.
Quasi subito Baines propone ad Ada un patto segreto, grazie al quale potrà tornare in possesso del suo piano: vuole il permesso di starle accanto mentre suona e in cambio Ada si guadagnerà un tasto del pianoforte a ogni visita. Ada accetta malvolentieri e subisce, in un crescendo di molestie, le attenzioni indesiderate di Baines, manifestandogli il proprio disappunto. Baines si rende infine conto che attraverso questo genere di "contatto" la donna non si innamorerà mai di lui, e di conseguenza decide di restituirle il pianoforte e porre fine ai loro incontri. Paradossalmente la resa di Baines segna la capitolazione di Ada che torna spontaneamente a cercarlo e ne diventa l'amante.
Alistair nota un cambiamento nella moglie, ma non riesce a spiegarsene la ragione, finché Flora, in un momento di stizza alimentata dalla gelosia nei confronti di Baines, gli rivela tutto. Alistair si sente così doppiamente tradito dalla moglie e dal socio in affari. In un impeto di violenza, sotto gli occhi di Flora taglia un dito di Ada con un'accetta in modo che non possa suonare mai più. In seguito a questo traumatico episodio la salute della donna peggiora fino quasi a condurla alla morte. Alistair si risolve infine a lasciarla libera di andarsene con lui.
Ada, Baines, Flora e il pianoforte si mettono in mare verso una nuova vita, ma all'improvviso Ada chiede che il piano venga gettato in acqua e fa in modo che un piede le rimanga impigliato nella fune. Il peso dello strumento la trascina sott'acqua. Sembra un tentativo di suicidio, ma Ada, mentre precipita nelle profondità del mare, comprende che non è questa la soluzione alla sua infelicità e decide di riemergere. Il pianoforte, strumento della sua rinascita alla vita e all'amore, rimane in fondo all'oceano. Andranno a vivere a Nelson, nell'Isola del Sud, dove Baines le modella un ditale di metallo, cosicché possa tornare a suonare e a dare lezioni di pianoforte. Nel clima di generale serenità, Ada si esercita anche a parlare. Di notte però ripensa al suo pianoforte, rimasto per sempre nel silenzio dell'abisso.
Colonna sonora
modificaLa colonna sonora del film (pubblicata il 19 ottobre 1993) è opera del compositore inglese Michael Nyman; il titolo del tema principale è The Heart Asks Pleasure First (Il cuore chiede per prima cosa il piacere). Pezzi aggiuntivi erano Big My Secret, The Mood That Passes Through You, Silver Fingered Fling, Deep Sleep Playing e The Attraction of the Peddling Ankle. Questo album è classificato tra i 100 migliori album di colonne sonore di tutti i tempi e il lavoro di Nyman è considerato una voce chiave nel film, che ha un personaggio principale muto.
Riconoscimenti
modifica- 1994 - Premio Oscar
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
- Nomination Miglior film a Jan Chapman
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- Nomination Migliori costumi a Janet Patterson
- Nomination Miglior montaggio a Veronika Janet
- 1994 - Golden Globe
- Miglior attrice in un film drammatico a Holly Hunter
- Nomination Miglior film drammatico
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Nomination Migliore sceneggiatura a Jane Campion
- Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- 1994 - Premio BAFTA
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Migliore scenografia a Andrew McAlpine
- Migliori costumi a Janet Patterson
- Nomination Miglior film a Jan Chapman e Jane Campion
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
- Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- Nomination Miglior montaggio a Veronika Janet
- Nomination Miglior sonoro a Lee Smith, Tony Johnson e Gethin Creagh
- Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- 1993 - Festival di Cannes
- 1993 - Chicago Film Critics Association Award
- Miglior film straniero
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Nomination Miglior sceneggiatura a Jane Campion
- 1994 - Premio César
- 1994 - David di Donatello
- Nomination Miglior attrice straniera a Holly Hunter
- 1994 - Independent Spirit Award
- 1994 - Nastro d'argento
- Nomination Regista del miglior film straniero a Jane Campion
- 1993 - National Board of Review Award
- 1994 - Southeastern Film Critics Association Award
- Miglior film
- Migliori dieci film
- Migliore regia a Jane Campion
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- 1993 - AACTA Award
- Miglior film a Jan Chapman
- Migliore regia a Jane Campion
- Miglior attore protagonista a Harvey Keitel
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
- Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- Migliore scenografia a Andrew McAlpine
- Migliori costumi a Janet Patterson
- Miglior montaggio a Veronika Jenet
- Miglior sonoro a Lee Smith, Tony Johnson, Gethin Creagh, Peter Townend e Annabelle Sheehan
- Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- Nomination Miglior attore non protagonista a Sam Neill
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Kerry Walker
- 1995 - Awards of the Japanese Academy
- Nomination Miglior film straniero
- 1994 - Boston Society of Film Critics Award
- 1994 - London Critics Circle Film Award
- Film dell'anno
- Attrice dell'anno a Holly Hunter
- 1993 - Los Angeles Film Critics Association Award
- Migliore regia a Jane Campion
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Migliore sceneggiatura a Jane Campion
- Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- 1993 - New York Film Critics Circle Award
- Migliore regia a Jane Campion
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Migliore sceneggiatura a Jane Campion
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior fotografia a Stuart Dryburgh
- 1994 - Premio Robert
- Miglior film straniero a Jane Campion
- 1994 - Eddie Award
- Nomination Miglior montaggio a Veronika Jenet
- 1994 - American Society of Cinematographers
- Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- 1994 - Premio Bodil
- Miglior film straniero non statunitense a Jane Campion
- 1993 - British Society of Cinematographers
- Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- 1993 - Camerimage
- Rana d'Oro a Stuart Dryburgh
- 1994 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- 1994 - DGA Award
- Nomination Miglior regia a Jane Campion
- 1994 - Film Critics Circle of Australia Award
- Migliore regia a Jane Campion
- Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Migliore sceneggiatura a Jane Campion
- Miglior colonna sonora a Michael Nyman
- 1994 - Guldbagge Award
- 1994 - Golden Reel Award
- Miglior montaggio sonoro in un film straniero
- 1994 - National Society of Film Critics Award
- Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
- Migliore sceneggiatura a Jane Campion
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Jane Campion
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
- Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
- 1994 - PGA Award
- Produttore più promettente a Jan Chapman
- Nomination Miglior produttore a Jan Chapman
- 1993 - Vancouver International Film Festival
- Film più popolare a Jane Campion
- 1994 - WGA Award
- Miglior sceneggiatura originale a Jane Campion
- 1994 - Argentinean Film Critics Association Awards
- Miglior film straniero a Jane Campion
- 1995 - Kinema Junpo Award
- Miglior film straniero a Jane Campion
- 1994 - Political Film Society
- Nomination Premio per la democrazia
- 1994 - SESC Film Festival
- Miglior film straniero a Jane Campion
Note
modifica- ^ (EN) Awards 1993, su festival-cannes.fr, Festival de Cannes. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
- ^ Giada Biaggi, Perché dovremmo adorare Jane Campion, l'unica donna ad aver vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes, su ELLE, 11 maggio 2018. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ (EN) Pip Bulbeck, "Oscars: 'Mad Max: Fury Road' Sets Australian Record With Six Wins", su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 29 febbraio 2016. URL consultato il 7 marzo 2016.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su miramax.com.
- (EN) The Piano, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Lezioni di piano, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Lezioni di piano, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Lezioni di piano, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Lezioni di piano, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Lezioni di piano, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Lezioni di piano, su FilmAffinity.
- (EN) Lezioni di piano, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Lezioni di piano, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Lezioni di piano, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
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