Leônidas
Leônidas da Silva (leˈõnidɐz dɐ ˈsiwvɐ; Rio de Janeiro, 6 settembre 1913 – Cotia, 24 gennaio 2004) è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo attaccante.
Leônidas | |||||||||||||||||||||||||
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Leônidas nel 1940 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Brasile | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 173[1] cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 75[1] kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1950 - giocatore 1955 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
«I goal di Leônidas erano talmente belli che persino il portiere avversario si rialzava per congratularsi[2].»
Caratteristiche tecniche
modificaSoprannominato diamante nero, quasi a voler accostare il colore della pelle alla purezza della tecnica, ma anche l'uomo di gomma, per la grande agilità e la morbidezza dei gesti,[3][4] Leônidas era un grande funambolo del dribbling, dalle eccelse capacità acrobatiche sotto porta: celebre la sua rovesciata, nota come bicicleta[5], con cui egli divenne uno dei più prolifici attaccanti degli anni trenta.[6]
Carriera
modificaClub
modificaDopo una trafila nelle squadre della natìa Rio (Sírio Libanês, Bonsucesso e São Cristovão), nel 1933 si guadagnò la convocazione nella nazionale brasiliana con cui esordì realizzando una doppietta, che gli valse la chiamata dal primo grande club, gli uruguayani del Peñarol.
L'anno dopo tornò in patria, al Vasco da Gama, con cui vinse il campionato.
Nel 1935 Leônidas passò al Botafogo, con cui vinse nuovamente il campionato. Nel 1936 si accasò al Flamengo, club con cui avrebbe giocato fino al 1942. In quell'anno passò al San Paolo, con cui abbandonò la carriera nel 1950. Tre anni dopo divenne allenatore del team paulista, ma l'esperienza non fu delle migliori e Leônidas passò a lavorare come commentatore radiofonico, prima di aprire un negozio di arredamento a San Paolo.
Nazionale
modificaNel 1934 partecipò ai Mondiali d'Italia: la Seleção uscì al primo turno, sconfitta a Genova 3-1 dalla Spagna (il gol brasiliano fu segnato proprio da Leônidas).
Legò il suo nome principalmente ai Mondiali di Francia nel 1938.[3] L'obiettivo era la vittoria finale, ma il cammino del Brasile fu arduo. Negli ottavi la Seleção era attesa dalla Polonia e il terreno del "Meinau" di Strasburgo, in cattive condizioni a causa della pioggia incessante, era pesantissimo: nonostante ciò andò in scena una partita superba, con i due campioni, Leônidas da una parte e Ernst Willimowski dall'altra, che realizzarono rispettivamente 3 e 4 goal.[7] La spuntarono, solo ai supplementari, i brasiliani con un roboante 6-5. Nei quarti al Brasile occorsero due incontri (1-1 e 2-1, un goal di Leônidas in ambedue i match) per eliminare un'altra grande del tempo, la Cecoslovacchia. In semifinale il Brasile raggiunse l'Italia campione del mondo in carica, ma la Seleção scese in campo senza Leônidas. Secondo alcuni il ct brasiliano Pimenta, convinto della vittoria (al punto che i brasiliani avevano già prenotato l'aereo per Parigi, teatro della finale), aveva concesso un turno di riposo al campione per averlo più fresco in finale.[3][8] Tuttavia altre fonti affermano che il fuoriclasse brasiliano fosse effettivamente infortunato.[9] Però gli azzurri, che di lì a poco avrebbero bissato il successo di quattro anni prima, batterono il Brasile 2-1. Per Leônidas le uniche consolazioni vennero dal terzo posto conquistato a spese della Svezia (4-2, con sua doppietta) e dal titolo di capocannoniere del torneo con 7 gol.[7]
Statistiche
modificaStagione | Squadra | Serie | Presenze | Reti |
1929-1930 | Bonsucesso | C | 30 | 35 |
1930-1931 | São Cristóvão | C | 30 | 45 |
1931-1932 | São Cristóvão | B | 30 | 40 |
1932-1933 | São Cristóvão | A | 30 | 24 |
1933-1934 | Peñarol | A | 30 | 20 |
1934-1935 | Vasco da Gama | A | 29 | 27 |
1935-1936 | Botafogo | A | 33 | 42 |
1936-1937 | Flamengo | A | 30 | 20 |
1937-1938 | Flamengo | A | 34 | 27 |
1938-1939 | Flamengo | A | 33 | 24 |
1939-1940 | Flamengo | A | 33 | 51 |
1940-1941 | Flamengo | A | 34 | 50 |
1941-1942 | Flamengo | A | 0 | 0 |
1942-1943 | San Paolo | A | 34 | 50 |
1943-1944 | San Paolo | A | 32 | 33 |
1944-1945 | San Paolo | A | 33 | 28 |
1945-1946 | San Paolo | A | 33 | 20 |
1946-1947 | San Paolo | A | 31 | 18 |
1947-1948 | San Paolo | A | 34 | 15 |
1948-1949 | San Paolo | A | 34 | 15 |
1949-1950 | San Paolo | A | 15 | 2 |
Palmarès
modificaClub
modifica- Vasco da Gama: 1934
- Botafogo: 1935
- Flamengo: 1939
- San Paolo: 1943, 1945, 1946, 1948, 1949
Nazionale
modifica- 1932
- Copa Roca: 1
- 1945
Individuale
modifica- Capocannoniere del Campionato Carioca: 2
- 1938 (16 gol), 1940 (30 gol)
- Capocannoniere del campionato mondiale di calcio: 1
- Francia 1938 (7 gol) [13][14]
Note
modifica- ^ a b (PT) Leônidas, su playerhistory.com. URL consultato il 10 aprile 2010.
- ^ El fútbol a sol y sombra, p. 81. Siglo veintiuno editores, Madrid, IV ed. 2000. ISBN 968-23-1971-4
- ^ a b c Autori vari, Enciclopedia dello Sport - Calcio, 2002, p. 740.
- ^ (PT) Que Fim Levou? - Leônidas da Silva, su terceirotempo.ig.com.br. URL consultato il 19 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2011).
- ^ Google celebra la mitica rovesciata di Leonidas da Silva, in ANSA, 6 settembre 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
- ^ (PT) Lectícia Cavalcanti, O Diamante Negro, su terramagazine.terra.com.br, Terra Magazine. URL consultato il 17 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2007).
- ^ a b (EN) Leonidas ignites legendary fire, su fifa.com, FIFA.com. URL consultato il 20 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
- ^ Carlo F. Chiesa, Il secolo azzurro, Minerva Edizioni, 2010, p. 44, ISBN 978-88-7381-310-1.
- ^ (PT) Max Gehringer, Especial Placar: A Saga da Jules Rimet, "Faltaram os papéis", volume 3 – 1938, Editore Abril, 2005, p. 37.
- ^ (PT) Seleção Brasileira (Brazilian National Team) 1923-1932, su rsssfbrasil.com. URL consultato il 6 settembre 2013.
- ^ (PT) Seleção Brasileira (Brazilian National Team) 1934-1938, su rsssfbrasil.com. URL consultato il 6 settembre 2013.
- ^ (PT) Seleção Brasileira (Brazilian National Team) 1939-1946, su rsssfbrasil.com. URL consultato il 6 settembre 2013.
- ^ (EN) American Bert Patenaude credited with first hat trick in FIFA World Cup history, su fifa.com, 10 novembre 2006. URL consultato il 20 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Inizialmente a Leônidas furono convalidati otto gol. Ma, nel novembre 2006, la FIFA constatò che nel quarto di finale contro la Cecoslovacchia lui segnò un solo gol, e non due, come precedentemente verbalizzato.
- ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leônidas
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Leônidas, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Léônidas, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, ES, FR, PT) Leônidas, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris.
- (EN) Leônidas, su IMDb, IMDb.com.
- (PT) Lista parziale dei gol, su people.ufpr.br.
- (PT) Leônidas nella Hall of Fame del Jornal do Brasil, su jbonline.terra.com.br. URL consultato l'11 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2005).
- (PT) Statistiche in Nazionale su CBF.com.br (dati aggiornati al 2007)
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