Léon M'ba

Appartenente all'etnia Fang, suo padre era un uomo d'affari^[1] e capo villaggio, che aveva avuto conosciuto l'esploratore franco-italiano Pierre Savorgnan de Brazza^[2]. Sua madre, Louise Bendome, era una sarta. Entrambi i genitori erano fra i primi ad aver conseguito una istruzione istituzionale in tutta Libreville. Suo fratello fu il primo sacerdote ordinato dalla Chiesa Cattolica proveniente dal Gabon^[3]. Nel 1909 entrò in seminario, dove ricevette la sua prima formazione educativa. A partire dal 1920 lavorò come magazziniere, taglialegna e commerciante prima di entrare nell'amministrazione coloniale francese in qualità di agente doganale^[4]. Tuttavia il suo attivismo in favore dei suoi concittadini di colore suscitò sospetti e malumori nell'amministrazione coloniale che iniziarono a sorvegliare le sue attività. Nel 1922 fu arrestato e condannato al carcere con l'accusa di aver fornito documenti falsi ad un proprio collega^[5].

Massone, fu membro della Massoneria di Prince Hall.^[6]

• (FR) Florence Bernault, Démocraties ambiguës en Afrique centrale: Congo-Brazzaville, Gabon, 1940–1965, Parigi, Karthala, 1996, ISBN 2-86537-636-2.
• (FR) Moïse N’Solé Biteghe, Echec aux militaires au Gabon en 1964, Parigi, Chaka, 1990, ISBN 2-907768-06-9.
• (FR) Alexander Keese, L'évolution du leader indigène aux yeux des administrateurs français: Léon M'Ba et le changement des modalités de participation au pouvoir local au Gabon, 1922–1967, 2004, ISSN 1764-1977 (WC · ACNP).
• (EN) Anthony Kwame Appiah, Africana: The Encyclopedia of the African and African American Experience, New York, Basic Books, 1999, ISBN 0-465-00071-1.

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• M’ba, Léon, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.  
• M'Ba, Léon, su sapere.it, De Agostini.  
• (EN) Léon M’ba, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.  
• (EN) Opere di Léon M'ba, su Open Library, Internet Archive.