Internamento dei giapponesi negli Stati Uniti
L'internamento dei giapponesi negli Stati Uniti fu un fenomeno avvenuto nel corso della Seconda guerra mondiale, in particolare tra il 1941 e il 1944, che ha riguardato un gran numero di giapponesi, con e senza la cittadinanza statunitense, in particolare della costa occidentale, considerati come possibili nemici.
Storia
modificaIl trasferimento e l'internamento effettuato dal governo degli Stati Uniti nel 1942 di circa 110.000 giapponesi-americani che vivevano lungo la costa del Pacifico degli Stati Uniti nei campi chiamati "campi di reinsediamento del periodo di guerra", è stato effettuato come contromisura in seguito all'attacco giapponese a Pearl Harbor. L'internamento è stato applicato in maniera diversa in tutti gli Stati Uniti. Quelli che vivevano sulla costa occidentale degli Stati Uniti sono stati tutti internati, mentre nelle Hawaii, dove gli americani di origine giapponese erano oltre 150.000, e formavano quindi più di un terzo della popolazione, solo tra i 1.200 e i 1.800 furono internati. Degli internati, il 62% circa era costituito da cittadini statunitensi.
Il presidente Franklin D. Roosevelt autorizzò l'internamento con l'Ordine Esecutivo 9066 il 19 febbraio 1942, permettendo ai locali comandanti militari di stabilire all'interno delle "aree militari" delle "zone di esclusione", in cui "persone possano essere in tutto o in parte isolate". Questo potere è stato utilizzato per disporre l'allontanamento di tutte le persone di origine giapponese dall'intera costa pacifica, in particolare dalla California, dalle porzioni occidentali degli stati di Oregon e Washington e dalla zona meridionale, dell'Arizona. Fra le zone rimanenti di tali stati essi non sono esclusi perché qui sono stati istituiti dei campi d'internamento.
Contenzioso giurisdizionale
modificaNel 1944, la Corte Suprema - nella sentenza Korematsu v. United States del 7 gennaio 1944 e, successivamente, nella sentenza 18 dicembre 1944 che fu assunta con 6 voti contro 3 (opinione di maggioranza del giudice Black) - confermò la costituzionalità degli ordini di isolamento, perché, pur constitutionally suspect, is justified during circumstances of emergency and peril.
Nello stesso dicembre 1944, comunque, la sentenza della Corte suprema Ex parte Endo rilevava che le disposizioni che individuavano le persone di origine giapponese richiedevano uno scrutinio della loro lealtà: si trattava però di una questione a sé stante, al di fuori del campo di applicazione del procedimento.
Risarcimento morale
modificaGerald Ford fu il primo presidente ad annullare formalmente l'order di internamento e a chiedere scusa a Fred Korematsu, il ricorrente di quarant'anni prima. Continuò però la politica delle amministrazioni succedutesi nel dopoguerra, che negavano che lo United States Census Bureau avesse contribuito al processo di internamento, fornendo informazioni riservate, ad esempio sul luogo di residenza degli americani-giapponesi. Il ruolo della Presidenza USA nelle decisioni è stato finalmente dimostrato nel 2007.
Nel 1980, il presidente Jimmy Carter ha condotto un'indagine per stabilire se l'internamento dei giapponesi nei campi, in particolare per quelli con la cittadinanza, era giustificato dal punto di vista legale. Ha nominato un'apposita Commissione relativa al trasferimento in tempo di guerra e all'internamento dei civili per indagare sulla vita nei campi. La relazione della Commissione, denominata "giustizia personale negata", fino ad oggi ha trovato poche prove di slealtà da parte dei giapponesi e ha sollecitato il governo a pagare un risarcimento ai sopravvissuti. L'ammontare dei risarcimenti a cui si è giunti sotto la presidenza Reagan è di 20.000 dollari per ogni sopravvissuto al/ai campo/i di internamento.
Nel 1988, il Congresso passò e il presidente controfirmò un provvedimento in cui il governo degli Stati Uniti si scusava ufficialmente per l'internamento. In tale documento si affermava che le azioni e le decisioni del governo si basarono su "pregiudizi razziali, isteria della guerra, e mancanza di leadership politica". Il governo degli Stati Uniti ha erogato, nel corso degli anni, più di 1,6 miliardi di dollari in riparazioni di guerra agli americani di origine giapponese che erano stati internati e ai loro discendenti.
Filmografia
modificaAlcuni film in cui è rappresentata la vicenda:
- La battaglia di Midway - film (1976)
- Benvenuti in paradiso - film (1990)
- The terror - serie tv (2019)
- Cold Case - Delitti irrisolti - serie tv (episodio 11 stagione 5)
- Teen Wolf - serie tv (episodio 21 stagione 3)
- Hawaii Five-0 - serie tv (episodio 10 stagione 4)
- Non ho mai... - serie tv (2021)
Voci correlate
modifica- Internamento dei tedeschi negli Stati Uniti
- Manzanar - Campo di internamento
- Ordine Esecutivo 9066
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Internamento dei giapponesi negli Stati Uniti
Collegamenti esterni
modificaArchivi
modifica- (EN) Nothing to Fear but Fear Itself – Photo gallery at U.S. Library of Congress.
- (EN) Japanese American Internment Records available in the Archival Research Catalog of the National Archives and Records Administration
- (EN) Densho: The Japanese American Legacy Project, Free digital archive containing hundreds of video oral histories and 10,000 historical photographs and documents
- (EN) "Beyond Barbed Wire: Japanese Internment through Salem Eyes"[collegamento interrotto], Statesman Journal, videos, stories, photographs and documents.
- (EN) "Japanese American Relocation Digital Archives" Archiviato il 25 novembre 2002 in Internet Archive., University of California, contains personal & official photographs, letters, diaries, transcribed oral histories, etc.
- (EN) Large number of documents – Official documents, including official court opinions on the Yasui, Hirabayashi, and Korematsu Supreme Court cases
- (EN) Ansel Adams, "Photographs of Japanese American Internment at Manzanar", American Memory Collection, Library of Congress
- (EN) "Letters from the Japanese American Internment", Correspondence between librarian Clara Breed and young internees, Smithsonian Institution
- (EN) "Alien Enemy Detention Facility, Crystal City, Texas", film produced by the INS about Crystal City Alien Enemy Detention Facility, c. 1943
- (EN) JapaneseRelocation.org – WW2 Japanese Relocation Camp Internee Records index
- (EN) Evacuation War Relocation Authority Photographs of Japanese-American Evacuation and Resettlement, 1942-1945, Japanese American Relocation Collection, and Inventory of the Japanese American Evacuation and Resettlement Records, 1930-1974 (bulk 1942-1946) at The Bancroft Library
- 30 foto dei campi d'internamento giapponesi negli Stati Uniti - Fotografie scattate da Dorothea Lange, ingaggiata dal Governo degli Stati Uniti per documentare le fasi della deportazione.
Altre fonti
modifica- (EN) Handbook of Texas World War II Internment Camps
- (EN) "Campaign For Justice: Redress Now For Japanese American Internees!". A website with information about the lesser known internment of Japanese Latin Americans, su campaignforjusticejla.org.
- (EN) A More Perfect Union: Japanese Americans and the U.S. Constitution Archiviato il 6 dicembre 2008 in Internet Archive. Online exhibition from the National Museum of American History, Smithsonian Institution
- (EN) National Park Service; Confinement and Ethnicity: An Overview of World War II Japanese American Relocation Sites., su nps.gov.
- (EN) Friends of Minidoka, su minidoka.org.
- (EN) 60 years after his landmark Supreme Court battle, Fred Korematsu is fighting racial profiling of Arabs, su reclaimdemocracy.org. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2006).
- (EN) Tule Lake Relocation Center by I. Fujimoto and D. Sunada, su colostate.edu. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).
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