Henry Mancini

compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore statunitense

Henry Mancini, nome d'arte di Enrico Nicola Mancini (Cleveland, 16 aprile 1924Beverly Hills, 14 giugno 1994), è stato un compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore statunitense di origine italiana.

Henry Mancini nel 1970
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 1962
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore canzone 1962
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore canzone 1963
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 1983
Grammy Award 20 volte vincitore ai Grammy awards

Considerato uno dei più popolari compositori del XX secolo[1], Mancini deve la sua notorietà principalmente alle sue composizione di musica da film.[2] Tra i brani di Mancini utilizzati come colonne sonore vi sono Moon River in Colazione da Tiffany, il The Pink Panther Theme utilizzato nel film La Pantera Rosa e Baby Elephant Walk nel film Hatari!.

I brani composti da Mancini furono incisi da numerosi artisti di fama tra i quali Frank Sinatra, Louis Armstrong, Pat Boone e molti altri.[1]

Biografia

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Henry Mancini nacque a Cleveland, in Ohio, il 16 aprile del 1924. Figlio di immigrati italiani, il padre, Quintiliano "Quinto" Mancini, era di Scanno (in provincia dell'Aquila)[3], la madre, Anna Pece, era di Forlì del Sannio (in provincia di Isernia). Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia in Pennsylvania. Si avvicinò alla musica a otto anni, grazie al padre, un lavoratore dell'industria siderurgica con la passione per il flauto che scelse per il piccolo Henry l'ottavino come primo strumento. A dodici anni iniziò a studiare pianoforte, per proseguire con la composizione sotto la guida di Mario Castelnuovo-Tedesco.

Nel 1942, terminate le scuole superiori, si trasferì a New York per frequentare la scuola musicale Juilliard School. La seconda guerra mondiale gli impedì però di completare gli studi: fu chiamato sotto le armi, e fino al 1945 servì in due distinte bande musicali dell'Esercito USA.

Finita la guerra fu chiamato come pianista e arrangiatore nell'orchestra di Glenn Miller, in via di riorganizzazione dopo la prematura scomparsa del grande musicista, avvenuta durante il conflitto. Si innamorò della cantante dell'orchestra, Virginia O'Connor, che sposò nel 1947. Dal loro matrimonio nacquero tre figli.

Cinema e colonne sonore

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Wait Until Dark, Billboard 1967

L'ingresso di Henry Mancini nel mondo del cinema avvenne nel 1952, quando fu assunto nel dipartimento di musica della Universal Pictures. Il successo arrivò al suo secondo lavoro con la casa produttrice: il film La storia di Glenn Miller (1954), basato sulla vita del grande musicista, fece guadagnare a Mancini la sua prima nomination all'Oscar.

I principali successi di Henry Mancini furono legati alla sua lunga e felice collaborazione con il regista Blake Edwards. Il loro primo lavoro insieme fu la serie televisiva Peter Gunn (1958), il cui tema principale, molti anni più tardi, sarà ripreso e inserito nella colonna sonora di The Blues Brothers - I fratelli Blues.

Successivamente Edwards affidò a Mancini la colonna sonora del suo film Colazione da Tiffany (1961): nacque così Moon River, uno dei suoi brani più celebri e amati. Mancini fu premiato con due Oscar. L'anno successivo ottenne un altro Oscar per The Days of Wine and Roses, canzone che dava il titolo all'omonimo film (1962) con Jack Lemmon.

Nel 1964 fu la volta di un altro grande successo internazionale, il tema della Pantera Rosa, composto da Mancini per l'omonimo film di Edwards, e inserito in tutti i successivi episodi della serie e nei cartoni animati della Pantera Rosa.

Mancini curò inoltre la colonna sonora di Peter Gunn: 24 ore per l'assassino (1967), ancora diretto da Blake Edwards e ispirato alla serie televisiva a cui aveva già lavorato in precedenza.

Nel 1969 il singolo Love Theme from Romeo and Juliet raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per due settimane e nel 1971 il brano Whistling Away the Dark della colonna sonora di Operazione Crêpes Suzette riceve il Golden Globe per la migliore canzone originale.

Sua la colonna sonora del film ufficiale intitolato Ciò che l'occhio non vede (Visions of Eight) dedicato ai XX Giochi Olimpici di Monaco di Baviera 1972 e girato da otto registi, tra cui Miloš Forman, Kon Ichikawa, Claude Lelouch, John Schlesinger, Mai Zetterling.

Mancini venne poi insignito del quarto Oscar per le musiche originali di Victor Victoria (1982), anche questo diretto da Blake Edwards.
Il suo unico musical teatrale è l'adattamento del film che, sempre diretto da Edwards e con Julie Andrews che riprese il suo ruolo cinematografico, debuttò a Broadway nel 1995, poco dopo la morte del compositore.

Altro suo successo da menzionare, è la colonna sonora della miniserie TV Uccelli di rovo, in particolare con il brano Meggie's Theme, di grande impatto emotivo.

Non di minore importanza la colonna sonora del film La grande corsa (The great Race), sempre in collaborazione con Blake Edwards.

I riconoscimenti

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Francobollo americano commemorativo di Henry Mancini

In oltre quarant'anni di carriera nel cinema, Henry Mancini firmò le musiche di oltre cento film e vinse quattro Oscar su 18 candidature, a cui vanno aggiunti 20 Grammy e due Emmy. Pubblicò più di 50 album, con oltre 300 milioni di copie vendute in tutto il mondo, e compose oltre 500 canzoni.

Il 13 aprile 2004 gli Stati Uniti hanno emesso un francobollo commemorativo in suo onore da 37 cents, dove Mancini è ritratto mentre dirige davanti ad una platea di spettatori, con la Pantera Rosa che lo indica da un angolo. Sullo sfondo scorrono i titoli dei film più famosi di cui ha curato le musiche.

Premio Oscar

Filmografia

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Sono elencati i film dei quali Mancini ha curato le musiche

Balletti

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Discografia parziale dei dischi

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  1. ^ a b MANCINI, Henry - Treccani, su Treccani. URL consultato il 25 aprile 2024.
  2. ^ Mancini, Henry - Treccani, su Treccani. URL consultato il 25 aprile 2024.
  3. ^ Henry Mancini - La pantera rosa della musica americana, su e-italici.org. URL consultato il 6 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2011).

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Collegamenti esterni

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