Governo Pelloux II

37º Governo del Regno d'Italia

Il Governo Pelloux II fu in carica dal 14 maggio 1899 al 24 giugno 1900 per un totale di 407 giorni, ovvero 1 anno, 1 mese e 10 giorni. Dopo le elezioni del marzo 1900 la maggioranza non garantiva più l'appoggio al generale Pelloux, che di conseguenza si dimise.

Governo Pelloux II
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioLuigi Pelloux
(Militare)
CoalizioneDestra storica, Militari, Indipendenti
LegislaturaXXI
Giuramento14 maggio 1899
Dimissioni18 giugno 1900
Governo successivoSaracco
24 giugno 1900

Compagine di governo

modifica

Appartenenza politica

modifica
Partito Presidente Ministri Sottosegretari Totale
Militare 1 1 1 3
Destra storica - 6 6 12
Sinistra storica[1] - 2 5 7
Indipendente - 1 - 1

Situazione parlamentare

modifica
Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[2] Maggioranza PLC (99), PD (327)
426 / 508
Opposizione ER (42), PRI (25), PS (15)
82 / 508

Composizione

modifica
Carica Titolare Sottosegretario
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente
del Consiglio dei ministri
  Luigi Pelloux (Militare) Carica non assegnata[3]
Ministero Ministri Sottosegretario
Agricoltura, Industria e Commercio   Antonio Salandra (Destra storica) Paolo Vagliasindi
Lavori Pubblici   Pietro Lacava (Sinistra storica) Felice Chiapusso
Interno   Luigi Pelloux (Militare) Pietro Bertolini
Pubblica Istruzione   Guido Baccelli (Sinistra storica) Gennaro Manna
Guerra   Giuseppe Mirri (Militare)[4]
(fino al 7 gennaio 1900)
  • Cesare Tarditi
    (fino al 14 gennaio 1900)
  • Bonaventura Zanelli
    (dal 7 aprile 1900)
Luigi Pelloux (Militare)
Ad interim (dal 7 gennaio al 7 aprile 1900)
  Coriolano Ponza di San Martino
(Destra storica)
(dal 7 aprile 1900)
Marina   Giovanni Bettolo (Militare) Carlo Alberto Quigini Puliga
Finanze   Pietro Carmine (Indipendente)[5] Cesare Ferrero di Cambiano
Tesoro   Paolo Boselli (Destra storica) Vincenzo Saporito
Grazia e Giustizia e Culti   Adeodato Bonasi (Destra storica) Nicola Falconi
(dal 25 maggio 1899)
Poste e Telegrafi   Antonino Paternò Castello, marchese di San Giuliano (Destra storica) Mansueto De Amicis
  1. ^ In cambio di posizioni esecutive, il partito decise di supportare saltuariamente il governo
  2. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  3. ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva dei propri sottosegretari ministeriali.
  4. ^ Affiliato alla Sinistra storica
  5. ^ Affiliato alla Destra storica solo ai fini della formazione del governo

Bibliografia

modifica
  • Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971

Altri progetti

modifica