Giuseppe Gramegna

avvocato, politico e antifascista italiano

Giuseppe Gramegna (Ruvo di Puglia, 12 gennaio 1898Roma, 12 agosto 1986) è stato un avvocato, politico e antifascista italiano.

Giuseppe Gramegna

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaI, II, III e IV
Gruppo
parlamentare
Comunista
CoalizioneFronte Democratico Popolare (1948)
CircoscrizionePuglia
CollegioMolfetta
Incarichi parlamentari
  • Membro e poi Segretario della 2ª Commissione permanente (Giustizia e autorizzazioni a procedere)
  • Membro e poi Vicepresidente della Commissione speciale per le locazioni
  • Membro e poi Vicepresidente della Giunta delle elezioni
  • Membro della 1ª Commissione permanente (Affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato

Biografia

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Nato e cresciuto a Ruvo di Puglia, si iscrive nel 1924 al Partito Comunista d'Italia, iniziando la militanza comunista durante il regime fascista[1]. Subito vicino alle vertenze dei braccianti della Terra di Bari, diventerà anche un punto di riferimento per gli antifascisti pugliesi[1]. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, rivestirà per lungo tempo la carica di sindaco di Ruvo e di segretario della Federazione comunista di Bari[1]. Nel 1948 è eletto senatore tra le file del Partito Comunista Italiano, carica che ha ricoperto fino al 1968, terminata la IV legislatura.

Dopo la morte, nel 1991 il nome del senatore Gramegna spunta negli elenchi dei comunisti, socialisti, sindacalisti e giornalisti da arrestare e confinare in Sardegna, qualora fosse riuscito il Piano Solo del 1964[2].

  1. ^ a b c Necrologio: Giuseppe Gramegna, in L'Unità, 14 agosto 1986, p. 6.
  2. ^ "Questi qui enucleateli in Sardegna", in L'Unità, 10 gennaio 1991, p. 10.

Voci correlate

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