Francesco Mosso (pittore)
Francesco Mosso (Torino, 29 gennaio 1848 – Rivalta di Torino, 31 agosto 1877) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaNacque a Torino, allora capitale del Regno di Sardegna, il 29 gennaio 1848 in un'agiata famiglia piemontese e nella stessa città frequentò contemporaneamente sia i corsi universitari presso la Facoltà di Legge dell'Università degli Studi di Torino, poi abbandonati, che l'Accademia Albertina di Belle Arti, dove fu allievo di Enrico Gamba, Andrea Gastaldi ed Alberto Maso Gilli.[1][2]
La sua prima esposizione fu nel 1873 a Vienna col dipinto Crepuscolo a novembre, seguita da altre esposizioni presso la Società promotrice di belle arti torinese. Nel 1876 si trasferì a Roma, dove sotto la guida di Cesare Maccari dipinse la sua opera di maggiore fama: La moglie di Claudio[1] (noto anche come La femme de Claude o L'adultera), esposto presso la Promotrice e poi conservato ed esposto presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea; il dipinto, ispirato dal pamphlet L'homme-femme di Alexandre Dumas figlio, è considerato come una delle prime rappresentazioni di un femminicidio con movente passionale.[3][4] La realizzazione dell'opera lo tenne occupato per almeno cinque anni, caratterizzati da un continuo alternarsi di momenti d'ispirazione e lunghi periodi di apatia, malinconia e disperazione, come testimoniato dalle sue memorie raccolte e pubblicate postume dall'amico Marco Calderini.[4]
Morì ad appena 29 anni presso Rivalta di Torino il 31 agosto 1877.[1]
Note
modifica- ^ a b c Agostino Mario Comanducci, Francesco Mosso, su galleriarecta.it. URL consultato il 16 giugno 2024.
- ^ Anna Maria Brizio, MOSSO, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934. URL consultato il 16 giugno 2024.
- ^ Marina Paglieri, Nell'ultima mostra della Gam di Torino spunta anche il primo quadro su un femminicidio, in la Repubblica - Torino, 6 ottobre 2022. URL consultato il 16 giugno 2024.
- ^ a b Federico Giannini, La femme de Claude, il capolavoro di Francesco Mosso: un femminicidio dell'Ottocento, in Finestre sull'Arte, 10 marzo 2024. URL consultato il 16 giugno 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Mosso
Collegamenti esterni
modifica- Anna Maria Brizio, MOSSO, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 190401787 · ULAN (EN) 500003570 · GND (DE) 1079250646 |
---|