Editorializzazione

Insieme di pratiche

L'editorializzazione è l'insieme delle pratiche di organizzazione e strutturazione dei contenuti sul web. Queste pratiche sono alla base dell'attuale produzione e circolazione del sapere.

Il termine viene dal francese "éditorialisation" ed è utilizzato già nel 2007 da Bruno Bachimont che lo definisce come "il processo che consiste nello strutturare delle risorse per integrarle in una nuova pubblicazione"[1].

Nel 2008 il termine è al centro della ricerca del Laboratorio sulle nuove forme di editorializzazione[2] che contribuisce a precisare la definizione adattandola ai contenuti nati direttamente in formato digitale.

Differenza rispetto al concetto di edizione

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La differenza principale tra l'idea di edizione e quella di editorializzazione è che quest'ultima mette l'accento sui dispositivi tecnologici che determinano il contesto di un contenuto e la sua accessibilità. In questo modo l'editorializzazione è considerata come l'istanza che determina il significato stesso dei contenuti.

Editorializzazione e autorialità

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Secondo l'interpretazione di Marcello Vitali Rosati, l'editorializzazione avrebbe ormai sostituito il principio di autorialità. I dispositivi di editorializzazione determinano il significato e garantiscono la validità dei contenuti assumendo così le funzioni che erano tipicamente dell'autore.[3]

  1. ^ 2007, [« Nouvelles tendances applicatives: de l'indexation à l'éditorialisation » http://cours.ebsi.umontreal.ca/sci6116/Ressources_attachments/BachimontFormatHerme%CC%80s.pdf[collegamento interrotto]] in Gros, Patrick (eds.)
  2. ^ Fondato nel 2008 da Gérard Wormser e Marcello Vitali Rosati http://seminaire.sens-public.org/spip.php?rubrique1 Archiviato il 26 aprile 2013 in Internet Archive.
  3. ^ Auteur ou acteur du Web ? | Implications philosophiques, su implications-philosophiques.org. URL consultato il 24 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2013).

Collegamenti esterni

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