Discussione:Gabry Ponte

La sua carriera come dj produttore inizia nel 1993 con il progetto “DABLITZ”, ma solo nel 1998 Gabriele Ponte si unisce a Maurizio Lobina e Jeffrey Jey per formare gli EIFFEL 65. Il loro primo singolo, “BLUE (da ba dee)”, vende in pochi mesi oltre dieci milioni di cd singoli e li proietta per settimane in cima alle classifiche. Nel 1999 il follow up “MOVE YOUR BODY” replica il successo di Blue. Nel 2000 la band viaggia per oltre due anni e 500 concerti tra Europa e America, dove il loro primo Album “EUROPOP” conquista il triplo disco di platino con oltre tre milioni di copie vendute. Non tardano ad arrivare riconoscimenti prestigiosi tra cui una nomination ai Grammy Awards, nella categoria “miglior artista dance”, e un premio ai World Music Awards di Montecarlo come miglior gruppo Italiano nel mondo. Nel 2002 gli Eiffel 65 si staccano dalla scena dance mondiale per affacciarsi al panorama italiano, partecipando al Festival di Sanremo con la canzone “QUELLI CHE NON HANNO ETA’“, tormentone dell’estate che aprirà la strada al nuovo album “EIFFEL65”. Intanto Gabry si riavvicina ai club con il suo primo album da solista “GABRY PONTE”, da cui i primi singoli “TIME TO ROCK” e “GEORDIE”, lo trasformano in uno dei dj più popolari d’Italia. Gabry inizia a lavorare a Radiodeejay e nel 2003 la sua “DANZA DELLE STREGHE” è ancora una volta numero uno in tutte le club chart italiane. Nello stesso anno con il progetto “HAIDUCHII” Gabry sforna il remix che porterà la canzone degli O-Zone “Dragostea din tei” al numero uno delle classifiche di vendita di tutta Europa. Agli inizi del 2004 dal secondo album di Gabry “Dr JACKYLL e Mr DJ” sarà estratto anche il singolo “FIGLI DI PITAGORA” interpretato dal famoso Little Tony.