Discussione:Chiocciola (segno)
a & c
modificaMi sono permesso di modificare leggermente la parte in cui dice che la chiocciola sarebbe un sunto tra le lettere a e d, senza cancellarla, poiché ai tempi in cui prestavo servizio all'Università di Perugia, potei in quanto interno visitare l'archivio storico del Rettorato (sennò non visitabile). Lì il curatore ci fece vedere pergamene e documenti medievali, attenenti agli studenti che prendevano la laurea e che lasciavano testimonianza del loro passaggio, creando una specie di certificato storico di laurea, aggiungendo (o creando) anche propri stemmi. In quei documenti, il curatore ci fece vedere come a volte fossero presenti le cosiddette chiocciole seppur in forma arcaica, ma ci spiegò che esse erano l'unione tra "a" e "c". Purtroppo non ho prove tangibili a supporto, ma questa cosa la ricordo come l'ave maria, per cui l'ho aggiunta al paragrafo attinente per dare completezza di informazione senza cancellare la tesi precedente. Vorrei anche segnalare che c'è un utente buontempone che continua a cancellare il contributo a suo piacimento, per cui nel caso qualcuno gli impedisse di vandalizzare le aggiunte altrui, non sarebbe male.
- L'utente buontempone sono io. Per fortuna Wikipedia è un'enciclopedia, ed in quanto tale non si basa su ipotesi, ma su dati e fonti accertate. ciao e buon lavoro. --Bella Trovata (msg) 11:07, 7 mar 2016 (CET)
Indi per cui il primo che passa ha il diritto di sfangare i contributi altrui perché si sente unto da qualche potere divino su determinate voci. Caro utente buontempone, stai vandalizzando la pagina. Se non ti sta bene, fatti un giro sulla versione inglese della voce, e vedrai che ci sono ipotesi anche su a+e, che qui non ho visto. Ora dimmi, cosa ti porta morbosamente a cancellare ogni singolo contributo altrui? Perché da quello che vedo della tua pagina, passi un sacco di tempo a cancellare e quasi mai a contribuire. La correzione fatta da me non cancella ne smentisce in modo più assoluto la tesi a+d, ma apre soltanto ad un altra, quindi non avendo scritto di elfi o unicorni, è accettabilissima. Senza contare che ho anche fornito una spiegazione in tal senso. Se sapevo che qui ogni utente registrato si fa il suo piccolo podere tipo barone con la sua paginetta...ora capisco perché nessuno più dona a wikipedia. Ripeto, dati accertati li puoi trovare facendoti un giro in qualche biblioteca invece che stando sempre a zampettare su una tastiera. C'è anche la versione inglese, perché non vai lì e cancelli le loro tesi su a+e? Su su, vediamo come va...
- Ok, grazie. Vedo che hai capito tutto! Tuttavia ti consiglio di visitare la tua talk' , e i pilastri fondamentali, da cui, visitando i molteplici link, avrai una reale visione del progetto. Ciao e buona lettura... hai otto ore per meditare.
Anzi, aggiungo, visto che litigando non si costruisce niente, qualcosa che magari potrà essere preso più sul serio di due persone che ciarlano. Una fonte http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/chiocciola/chiocciola/chiocciola.html @ in inglese rendeva "at a price", dall'italiano "al costo", a+c....
Le origini della "chiocciolina"
modificaPer quanto ne so, dire che @ significhi da sempre "at" è sbagliato. La chiocciola deriva infatti da una fusione stilistica delle lettere "a" e "d", usate dai latini (particella "ad") nei complementi di moto. Quanto scritto nella voce, quindi, è sbagliato. Tuttavia non ho fonti per dimostrarlo, aspetto qualcuno che ne sappia più di me. -- Bella Situazione (show your love!) 02:33, 9 lug 2006 (CEST)
Ho tolto il riferimento all'uso "popolare" del termine chiocciola. L'espressione è usata a tutti i livelli, anche istituzionali. Lo stesso non si può dire di at, quasi inutilizzato in italiano.--155.185.68.18 (msg) 14:40, 19 ott 2011 (CEST)
Rifacimento
modificaSpero che non ve la prenderete a male se ho pensato di riscrivere questa voce... l'ho fatto principalmente per due motivi: chiarire la storia della chiocciolina che significa sia at che ad e unificare lo stile della pagina con quello delle altre che ho scritto nel template punteggiatura e che continuerò a scrivere. Comunque ho inserito la maggior parte delle informazioni che c'erano prima del mio intervento. Saluti! ∑go Dic mihi! 23:16, 25 ago 2006 (CEST)
Autorevoli?
modifica"Autorevoli stime calcolano che lì essa sia utilizzata in media ogni 500 comuni lettere alfabetiche"
A parte il fatto che mi sembra una balordaggine...Ma la fonte qual è?
Ma non era....
modificaPer quanto ne so io, la chiocciola non stava per "ad", bensì per "apud", sempre latino, che significa "presso"....
- Appunto. E, dall'inglese, at. Personalmente continuerò a chiamarla at.
"@" nell'Alfabeto Morse
modifica"@" è stato dopo lunghissimo tempo l'ultimo carrattere aggiunto all'Alfabeto Morse, principalmente per consentire lo scambio di indirizzi E-Mail tra i radioamatori (vedere la citazione che segue, tratta dalla versione Inglese di Wikipedia).
"On May 24, 2004—the 160th anniversary of the first public Morse telegraph transmission—the Radiocommunication Bureau of the International Telecommunication Union (ITU-R) formally added the "@" ("commercial at" or "commat") character to the official Morse character set, using the sequence denoted by the AC digraph (· — — · — ·). This sequence was reportedly chosen to represent "A[T] C[OMMERCIAL]" or the letter "a" inside the swirl appearing to be a "C".[10] The new character facilitates sending electronic mail addresses by Morse code and is notable since it is the first official addition to the Morse set of characters since World War I."
Alfetta
modificaNegli anni Sessanta/Settanta, ci si riferiva alla "a commerciale" come "alfetta". Non ho fonti, se non la mia memoria e la mia personale abitudine.
"@" nelle mail aziendali
modificaHo visto qualcuno che ha esordito mail con: "Buongiorno a tutt@" in quanto il mittente non sapeva se i destinatari erano maschi o femmine..
Nella voce sta scritto: ...
modificaNella voce sta scritto: "Già in uso nel VI secolo d.C., presso i mercanti veneziani la @ era un segno grafico che rappresentava l'anfora, utilizzata allora come misura di peso e capacità". Mancano le fonti relative alle attestazioni documentali e archeologiche. Alberto Pento --31.159.111.143 (msg) 18:23, 16 gen 2016 (CET)
- in questi casi la cosa migliore da fare è circondare il testo senza fonti con {{cn|(qui si lascia il testo originario)}}; in questo modo rimane visibile a tutti, e se qualcuno conosce una fonte la può aggiungere. -- .mau. ✉ 22:15, 16 gen 2016 (CET)
Proposta di spostamento da "@"
modificaIn genere, per i segni paragrafematici non siamo orientati a mettere nel titolo il segno stesso (cfr. †, ÷, &... sono tutti redirect). La sua stessa arbitrarietà ce lo sconsiglia. Quando uno legge @ non dice a, dice chiocciola, a commerciale o altro di articolato. Il nome più diffuso è "chiocciola", direi, quindi si tratta di trovare un disambiguante adeguato. Il più preciso sarebbe "(paragrafema)". Forse anche "(segno)" potrebbe essere sufficiente, ma discuterne è la cosa migliore. pqd...Ƿƿ 00:26, 19 gen 2016 (CET)
- paragrafema non lo capisce nessuno. E del resto io non cercherei mai @ come "chiocciola", e già con & avrei dei dubbi tra "e commerciale" e "ampersand". Sono simboli che stanno sulla tastiera, e nel caso di @ non danno nessun fastidio di codifica a differenza di &. Perché spostarli? -- .mau. ✉ 10:55, 19 gen 2016 (CET)
- Quindi spostiamo Due punti a [[:]]? Cosa digiti per cercare non ha alcuna rilevanza. E poi esistono i redirect. Cmq, sicuro di aver letto bene? La nostra voce si intitola E commerciale!! pqd...Ƿƿ 11:06, 19 gen 2016 (CET)
- Riassumendo, per massima chiarezza, perché non vorrei che non ci stiamo capendo. In linea di massima, sembra che it.wiki sia orientata per intitolare queste voci NON con il mero segno tipografico, ma con il nome con cui "verbalmente" esso è espresso ("e commerciale", "obelisco", "obelo", "due punti", "punto fermo", "virgola" ecc.). Questa accortezza è giustificata dal fatto che questi segni sono arbitrari e rinviano ad una loro forma "sonora" che può essere riprodotta foneticamente ("virgola", non ","). Se riteniamo questo atteggiamento corretto, non si capisce perché per la "chiocciola" dovremmo fare eccezione. Che poi uno non cercherebbe mai il lemma digitando "chiocciola", ma digitando piuttosto "@", non ha rilevanza ai nostri fini, non foss'altro perché esistono i redirect.
- Non ho capito bene a che dubbi ti riferisci in relazione ad "ampersand" e a "e commerciale". pqd...Ƿƿ 15:57, 19 gen 2016 (CET)
- il dubbio è banalissimo. Mentre tutti chiamano "," virgola, sei così sicuro che TUTTI chiamino "@" "chiocciola"? Sei così sicuro che quello sia il nome ufficiale del carattere in lingua italiana? Se sì, bene. Se no, non ha senso fare un redirect. -- .mau. ✉ 11:05, 20 gen 2016 (CET)
- Per esempio, qui abbiamo "@ (AT) - Il simbolo @ (detto anche a commerciale o chiocciola)"; considerando che Unicode definisce (in inglese) @ come COMMERCIAL AT, ha molto più senso - se proprio non riesci a sopportare che @ sia la voce principale - spostarla a "a commerciale". Questo naturalmente a meno che tu non trovi una fonte ufficiale che la definisca come chiocciola, nel qual caso non ho problemi ad avere "chiocciola" come voce principale. -- .mau. ✉ 11:13, 20 gen 2016 (CET)
- La regola della denominazione più diffusa non parla di nomi "ufficiali". Né esiste alcuna autorità linguistica in Italia che possa indicare nomi "ufficiali" per i nomi comuni. Posso sbagliarmi, ma l'esperienza di ogni giorno mi attesta che la gran parte dei parlanti dice "chiocciola". Il punto non è però quale sia il nome più diffuso, di questo possiamo discutere dopo. Il punto è: perché usiamo la forma fonica sciolta per forse tutti i segni e per questo no? Di norma faccio proposte con il proposito di migliorare l'enciclopedia. Cosa non sopporto c'entra poco o niente. Cmq imho "chiocciola" è decisamente prevalente rispetto ad "a commerciale". pqd...Ƿƿ 11:37, 22 gen 2016 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Ti voglio bene ma quando inizi a disquisire di disambiguazione mi fai venire voglia di seppuku :D -- SERGIO (aka the Blackcat) 16:53, 22 gen 2016 (CET)
- La regola della denominazione più diffusa non parla di nomi "ufficiali". Né esiste alcuna autorità linguistica in Italia che possa indicare nomi "ufficiali" per i nomi comuni. Posso sbagliarmi, ma l'esperienza di ogni giorno mi attesta che la gran parte dei parlanti dice "chiocciola". Il punto non è però quale sia il nome più diffuso, di questo possiamo discutere dopo. Il punto è: perché usiamo la forma fonica sciolta per forse tutti i segni e per questo no? Di norma faccio proposte con il proposito di migliorare l'enciclopedia. Cosa non sopporto c'entra poco o niente. Cmq imho "chiocciola" è decisamente prevalente rispetto ad "a commerciale". pqd...Ƿƿ 11:37, 22 gen 2016 (CET)
- Quindi spostiamo Due punti a [[:]]? Cosa digiti per cercare non ha alcuna rilevanza. E poi esistono i redirect. Cmq, sicuro di aver letto bene? La nostra voce si intitola E commerciale!! pqd...Ƿƿ 11:06, 19 gen 2016 (CET)
[← Rientro] i nomi Unicode sono anglocentrici e americanocentrici quindi usarli per titolare le nostre voci potrebbe portarci a violare WP:TITOLO. sono d'accordo che per cercare il simbolo la persona comune inserisce "@", ma la maggior parte dei motori non supportano la ricerca di questo carattere (ad esempio se provate a cercarla sul sito della Treccani non trovate nulla), quindi scegliere un titolo comprensibile è auspicabile. Google espande "@" come "chiocciola" (anche se restituisce anche il significato "a commerciale" prendendolo da questa voce). alcuni, inclusa la vecchia Treccani, la chiamano "chiocciolina", ma questo termine ha perso in uso... --valepert 14:09, 22 gen 2016 (CET)
- Mi sembra una proposta sensata, personalemente userei At (simbolo). --Lucas ✉ 15:43, 22 gen 2016 (CET)
- Concordo per uniformità (es. già citato quello di Due punto), e perché in fin dei conti le voci hanno in generale come titolo il nome dell'argomento (non il simbolo).
- Tra i vari nomi, sempre in generale, si usa quello più diffuso. Che mi pare proprio sia "chiocciola"; tempo fa, quando iniziavano a essere famosi e diffusi gli indirizzi email trovavo in Internet o anche sui giornali tabelline coi vari nomi in varie lingue e quello usato in lingua italiana era invariabilmente sempre e solo "chiocciola". (Certo, anche il nome inglese "at" è abbastanza usato, soprattutto da chi è più pratico a usare termini tecnici informatici in inglese (tipo forward, reply, reboot, device, ecc.) , ma è ben lungi dall'essere più diffuso di chiocciola, non siamo in un caso tipo "computer" rispetto "elaboratore elettronico". Perché la Treccani intitoli così non so, non so neppure che convenzioni utilizzino, non è detto siano uguali a quelle di Wikipedia).
- Non capisco la risposta (presumo una battuta) di Blackcat sulla disambiguazione. Comunque è palese che non è l'unico significato di "chiocciola" e che non sia il prevalente.
- Per il disambiguante, anche io eviterei "paragrafema", forse "simbolo" o "segno di punteggiatura" (o più semplicemente "segno" o "punteggiatura").
- (off topic: vedo che abbiamo 2 categorie distinte Categoria:Punteggiatura e Categoria:Segni di interpunzione. La seconda è sottocategoria della prima. Però Segni di interpunzione è un redirect a Punteggiatura. Inoltre solo Categoria:Segni di interpunzione è sottocategoria di Categoria:Paragrafemi, mentre non lo è Categoria:Punteggiatura . Paragrafema è un redirect a Segno paragrafematico (e qui di novo "segno"). --5.170.10.156 (msg) 17:12, 22 gen 2016 (CET)
- f.c. Ho creato di recente la cat "Segni di interpunzione". Per quanto riguarda il redirect "Segni di interpunzione" a "Punteggiatura", bisogna valutare se vogliamo che la prima sia una voce indipendente. IMHO non è necessario. Inoltre, cat:punteggiatura non deve essere sottocat di "Paragrafemi": la punteggiatura non è un paragrafema: lo sono i singoli segni di interpunzione (non si categorizza per correlazione generica). Ho scelto "Paragrafema" come titolo della cat per evitare la pesantezza di "cat:Segni paragrafematici". C'è sinonimia tra "paragrafema" e "segno paragrafematico". Possiamo decidere di armonizzare: va detto che "segno paragrafematico" è apparentemente dizione più diffusa di "paragrafema". A voi la scelta: l'importante è ordinare questo ramo dell'albero delle cat, cosa che in parte ho fatto, ma il lavoro andrebbe completato con fonti e non mi sembra ci sia piena armonia sul piano delle definizioni. pqd...Ƿƿ 15:51, 24 gen 2016 (CET)
- f.c. Per chi voglia approfondire la questione dei paragrafemi e dei segni di interpunzione, e il riordino del ns:cat: Discussioni progetto:Editoria#Punteggiatura nel ns:categoria. pqd...Ƿƿ 16:34, 24 gen 2016 (CET)
- f.c. Ho creato di recente la cat "Segni di interpunzione". Per quanto riguarda il redirect "Segni di interpunzione" a "Punteggiatura", bisogna valutare se vogliamo che la prima sia una voce indipendente. IMHO non è necessario. Inoltre, cat:punteggiatura non deve essere sottocat di "Paragrafemi": la punteggiatura non è un paragrafema: lo sono i singoli segni di interpunzione (non si categorizza per correlazione generica). Ho scelto "Paragrafema" come titolo della cat per evitare la pesantezza di "cat:Segni paragrafematici". C'è sinonimia tra "paragrafema" e "segno paragrafematico". Possiamo decidere di armonizzare: va detto che "segno paragrafematico" è apparentemente dizione più diffusa di "paragrafema". A voi la scelta: l'importante è ordinare questo ramo dell'albero delle cat, cosa che in parte ho fatto, ma il lavoro andrebbe completato con fonti e non mi sembra ci sia piena armonia sul piano delle definizioni. pqd...Ƿƿ 15:51, 24 gen 2016 (CET)
- Per me andrebbe lasciato dove sta adesso "@", quello dell'omogeneità con simboli come ":" o "," è un argomento con una valenza IMHO bassissima, il modo con cui è più conosciuto da un italiano e come lo cercherebbe alla tastiera è appunto "@", che poi lo chiami "chiocciola", "at" o altro ancora è comunque secondario.--Moroboshi scrivimi 19:53, 22 gen 2016 (CET)
- Nella pagina di disambigua Chiocciola (disambigua) è già presente un link a questa pagina. Andrebbe anche creato il redirect At (segno) che punti a questa voce (i redirect Chiocciola (segno), Chiocciolina e A commerciale esistono già), in modo da facilitare ancora di più la ricerca di questa pagina. Una volta fatto questo, il titolo della voce è di secondaria importanza, anche se personalmente preferirei che la scelta fosse limitata alla grafia più comune (@) e alla pronuncia più comune in italiano (Chiocciola (segno)). "At" è invece il nome inglese, quindi non va usato qui su it.wikipedia (a parte un accenno nella voce, che già c'è).
- Tra le due possibilità, concordo con Pequod76 sul fatto che sarebbe meglio usare un titolo del tipo Chiocciola (segno) per mantenere l'omogeneità con altre voci simili. Infatti su it.wikipedia tutti i segni grafici sono indicati con il loro nome. Si veda a tale proposito: !, ", £, $, %, &, (, ), =, ?, ', ^, *, +, €, °, §, ;, , e -. Come potete constatare voi stessi, sono tutti redirect che rimandano al nome scritto per esteso, tranne "@" appunto. Dunque perché non dovremmo usare il titolo Chiocciola (segno)? --Daniele Pugliesi (msg) 02:13, 23 gen 2016 (CET)
- La motivazione addotta sopra è che "@" sia più diffuso di "chiocciola" per l'utente italiano, nel senso che è più probabile che l'utente italiano medio sappia descrivere la forma del carattere tipografico, e quindi riconoscerlo sulla tastiera, piuttosto che pronunciare il suo nome. Questa motivazione non regge per almeno un altro paio di casi, che sono Circonflesso e Paragrafo (punteggiatura), i titoli delle cui pagine dovrebbero essere spostate alla rispettiva rappresentazione tipografica. Perché, personalmente, non mi verrebbe da chiamare ^ "circonflesso" e § era fino a qualche anno fa solo il simbolo dei simoleon. Ah, aggiungo assolutamente ç: eliminando i linguisti, chi parla francese e spagnolo, dubito che sia molto più conosciuto il suo vero nome che la sua rappresentazione grafica. Ah, comunque io sono per lo spostamento considerando che ci sarebbe sempre il redirect da @. AlMicero (msg) 12:19, 23 gen 2016 (CET)
- La motivazione non regge non solo per gli altri casi (che sono già al loro nome, non al simbolo) ma neppure per la "chiocciola". Che un utente italiano la cercherebbe sulla tastiera sia come è scritto sul tasto della tastiera mi pare ovvio (a parte che dipende da come è scritto, non è il caso della chiocciola ma altri tasti hanno simboli non sempre uguali su tute le tastiere ad es. shift che può essere scritto appunto shif o una freccetta verso l'alto, canc che può essere anche del, control per esteso o abbreviato ctrl, ecc.) Anche perché allora casi come appunto Control (tasto) dovremmo spostarli a "Ctrl"? E come faremmo a scrivere nel titolo il simbolo del Tasto Windows?!.
- Quello che importa è come sia più conosciuto ai parlanti italiani (e tra l'altro non è detto che un parlante italiano abbia mai usato una tastiera di un computer. Amici e parenti, nei tempi del "boom mediatico" di Internet anni fa quando dalla radio e televisioni si veniva "bombardati" di "Internet", "siti", "www", email", "tempo reale", "download", ecc. e appunti chiocciola "chiocciola" mi chiedevano per aver conferma di aver capito almeno approssimativamente giusta "Ma l'email è quella con la chiocciola, mentre Internet è quella con il www, giusto?" (Per inciso, completamente giusto non è)
- Che il titolo della voce sia un aspetto secondario, non certo il più importante (la cosa più importante è avere la voce, come esplicitamente indicato in Wikipedia:Titolo della voce, in fondo). Ma è appunto un aspetto secondario, neppure proprio l'ultimo degli ultimi. E, fermo restando che qualunque scelta tutto sommato tecnicamente funzioni (tramite la creazione di redirect da tutti gli altri possibili termini utilizzati per indicare l'argomento), la scelta va fatta secondo un criterio di logica e di scelta ma a livello generale (quello della dizione più diffusa), che in questo caso coincide anche con un'uniformità con le voci analoghe, chenon vedo perché definiredi "valenza IMHO bassissima". --62.19.47.110 (msg) 15:24, 23 gen 2016 (CET)
- Finora contro la proposta di spostare vedo seppuku e "lo dico io". Non un granché, a dire il vero. Non si è capita, mi sembra, la differenza tra il segno grafico (con tutta la sua arbitrarietà, testimoniata dal fatto che in ciascuna lingua ha un nome diverso) e la forma fonica. Il ragionamento "lo cercano tutti per come lo trovano sulla tastiera" sarà anche accettabile ma è indimostrabile: resta un grosso grosso parere personale, augustissimo ma personale. Inoltre, per wp:TITOLO prevale la dizione più diffusa e non ci vuole molto a capire che un segno grafico NON è una dizione. Se poi vogliamo dirci che "chiocciola" non è il nome in italiano di 'sta roba, allora liberi tutti. Ovviamente sono serenissimo di fronte ad argomentazioni (*argomentazioni*) contrarie alla mia proposta e sarei felice di discuterle. Invece prego di astenersi da commenti oracolari, perché sono solo rumore. La domanda quindi è: ci vuole sì o no una dizione come titolo della voce? Secondariamente: per quale ineffabile ragione dovremmo avere tutti i segni arbitrari come redirect a dizioni e per questo simbolo fare invece eccezione? pqd...Ƿƿ 18:09, 23 gen 2016 (CET)
- Concordo con Pequod76, e anche io sono ansioso di sentire motivazioni effettive e magari un po' più articolare da parte di chi preferisce il titolo "@" (e perché no anche da parte di chi abbia altre opinioni).
- Premesso che non ho mai ben capito cosa significhi "dizione" in WP:TITOLO e perché si sia scelto tale temine (presumo "modi di chiamarlo", per evitare "nome" che rischiava di essere un bisticcio visto che può esserci la scelta tra nome e soprannome e altro, dove in quest'ultimo caso nome è il nome ufficiale o il prenome (nome di battesimo) ufficiale). In ogni caso è una sorta di nome, un "modo di chiamarlo", non la cosa in sé (in questo caso il simbolo grafico). Anche perché altrimenti, scusate se ci scherzo su, cosa dobbiamo fare per le voci biografiche, spiccicare nella riga del titolo la faccia della persona in questione :-) ? --5.170.9.110 (msg) 18:47, 23 gen 2016 (CET)
- Cercando nel web ho trovato
- CHIOCCIOLA vs AT (anche se non è certo uno studio accurato, come dice l'articolo stesso, articolo evidentemente scritto con il POV di chi si aspettava che chiocciola fosse ben meno diffuso. Ho guardato solo alcuni commenti e velocemente, ma ho notato l'inizio del secondo " io credo che chiocciola sia stato il primo termine utilizzato per divulgare gli indirizzi e-mail fin da quando si è diffusa l’e-mail, perciò per moltissimi, me compresa, è diventato automatico dire “chiocciola”." Da un altro commento " sono stupito del tuo stupore; sentendo la gente , ma anche i media, l’esito del sondaggio mi sembrava scontato."
- @-Origini della chiocciola e declinazioni nelle altre lingue. parla di varie lingue e per l'italiano riferisce solo "chiocciola".
- I mille nomi della chiocciola come sopra.
- Purtroppo elenchi più lunghi con più lunghi (e più sintetici, tipo tabella) per ora sono riuscito a trovarli in sito non molto attendibili (tipo forum) che a non citato a loro volta la propria fonte. --5.170.9.110 (msg) 19:07, 23 gen 2016 (CET)
- Per me la situazione è analoga a quella di tutti gli altri segni tipografici, da quelli il cui nome è noto come ".", a quelli il cui nome è ignoto come "¶". Tutti questi hanno la pagina che si intitola con il nome del segno, e non con il segno. Non capisco perché la chiocciola debba fare eccezione. Per me è da spostare a chiocciola (segno). --Arres (msg) 19:22, 23 gen 2016 (CET)
- A una scorsa superficiale, ho ritrovato nei pareri dei favorevoli a usare il nome esteso o descrittivo che dir si voglia molti di quelle motivazioni che leggendo le prime righe della discussione mi ero formulato anche io. Alcuni esempi che vengono fatti per giustificare il nome esteso dell'interpunzione come quelli del "ctrl" ammetto, per correttezza, che li ho trovati forzati, perché non è se pigio quel tasto su un documento di testo mi compare le quattro lettere "ctrl". Ma eslcuso questo dettaglio è vero che lo standard sia scrivere "Punto e virgola"/"E commerciale"/"Simbolo del dollaro" e non ";"/"&"/"$" e simili qua su wikipedia, ed è giusto delegare al redirect la scorciatoia ma un titolo di enciclopedia deve essere dotato di senso compiuto. Sicuramente ci sarà chi ha espresso ed esprimerà meglio di me questo concetto, e forse si può non essere d'accordo come principio di fondo nell stesura dei titoli ma non vedo motivi per fare diversamente con la chiocciol(in)a rispetto agli altri. Non vedo motivazione solida a questa "eccezione".
- Grazie a Pequod per essersi preso la rogna di proporre ordine su aspetti cavillosi che non sono urgenti o cruciali ma in effetti avrebbero bisogno di una certa razionalizzazione. Si vive uguale anche senza, sicuramente, ma dopo una decina di anni in effetti tirare le somme ritengo anche io che sarebbe opportuno.--Alexmar983 (msg) 20:44, 24 gen 2016 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Certo, il ragionamento del "ctrl" era forzato, volutamente. Era un ironico ragionamento per assurdo (se dobbiamo usare come titolo "@" perché la gente segna quel carattere sulla tastiera, allora allo stesso modo dovremmo usare "ctrl" come titolo?"). Ovviamente era una parte incidentale, non quella fondamentale, del ragionamento e del discorso. --62.19.52.29 (msg) 00:13, 26 gen 2016 (CET)
- Sono favorevole anch'io a spostare la voce a "Chiocciola (segno)", non vedo perché questa voce debba fare eccezione rispetto alle altre similari. Il titolo va alla dizione più diffusa, il modo in cui viene chiamato quel simbolo, poi esistono i reindirizzamenti per giungere comunque alla pag. cercata. -- Gi87 (msg) 10:03, 25 gen 2016 (CET)
- Per me la situazione è analoga a quella di tutti gli altri segni tipografici, da quelli il cui nome è noto come ".", a quelli il cui nome è ignoto come "¶". Tutti questi hanno la pagina che si intitola con il nome del segno, e non con il segno. Non capisco perché la chiocciola debba fare eccezione. Per me è da spostare a chiocciola (segno). --Arres (msg) 19:22, 23 gen 2016 (CET)
- Cercando nel web ho trovato
- Finora contro la proposta di spostare vedo seppuku e "lo dico io". Non un granché, a dire il vero. Non si è capita, mi sembra, la differenza tra il segno grafico (con tutta la sua arbitrarietà, testimoniata dal fatto che in ciascuna lingua ha un nome diverso) e la forma fonica. Il ragionamento "lo cercano tutti per come lo trovano sulla tastiera" sarà anche accettabile ma è indimostrabile: resta un grosso grosso parere personale, augustissimo ma personale. Inoltre, per wp:TITOLO prevale la dizione più diffusa e non ci vuole molto a capire che un segno grafico NON è una dizione. Se poi vogliamo dirci che "chiocciola" non è il nome in italiano di 'sta roba, allora liberi tutti. Ovviamente sono serenissimo di fronte ad argomentazioni (*argomentazioni*) contrarie alla mia proposta e sarei felice di discuterle. Invece prego di astenersi da commenti oracolari, perché sono solo rumore. La domanda quindi è: ci vuole sì o no una dizione come titolo della voce? Secondariamente: per quale ineffabile ragione dovremmo avere tutti i segni arbitrari come redirect a dizioni e per questo simbolo fare invece eccezione? pqd...Ƿƿ 18:09, 23 gen 2016 (CET)
- La motivazione addotta sopra è che "@" sia più diffuso di "chiocciola" per l'utente italiano, nel senso che è più probabile che l'utente italiano medio sappia descrivere la forma del carattere tipografico, e quindi riconoscerlo sulla tastiera, piuttosto che pronunciare il suo nome. Questa motivazione non regge per almeno un altro paio di casi, che sono Circonflesso e Paragrafo (punteggiatura), i titoli delle cui pagine dovrebbero essere spostate alla rispettiva rappresentazione tipografica. Perché, personalmente, non mi verrebbe da chiamare ^ "circonflesso" e § era fino a qualche anno fa solo il simbolo dei simoleon. Ah, aggiungo assolutamente ç: eliminando i linguisti, chi parla francese e spagnolo, dubito che sia molto più conosciuto il suo vero nome che la sua rappresentazione grafica. Ah, comunque io sono per lo spostamento considerando che ci sarebbe sempre il redirect da @. AlMicero (msg) 12:19, 23 gen 2016 (CET)
Proposta di spostamento da "@": dunque?
modifica"segno" mi pare insufficiente come disambiguante. Si disambigua per soggetto, la chiocciola è un logogramma, quindi dovremmo spostare a "Chiocciola (logogramma)". (una fonte). pqd...Ƿƿ 03:08, 19 feb 2016 (CET)
- Pensi che i lettori capiranno di cosa tratta la voce leggendo "Chiocciola (logogramma)"? --Daniele Pugliesi (msg) 15:09, 19 feb 2016 (CET)
- Dalla voce logogramma si legge che è un grafema e da quest'ultima voce si legge che il grafema è un segno. Quindi il logogramma è un particolare segno, giusto? --Daniele Pugliesi (msg) 15:11, 19 feb 2016 (CET)
- Contrario Non c'è nome esteso più diffuso (chiocciola, chiocciolina, at, etc...) mentre il solo simbolo @ è "universale". Mantenere al titolo corrente.--Goletta (msg) 15:15, 19 feb 2016 (CET)
- @Daniele: il problema è che "segno" è un termine molto generale, mentre i disambiguanti servono appunto a chiarire. Ma sono dispostissimo a tifare questa opzione pur di sganciarci da "@".
- @Goletta: non capisco, scusami, cosa c'entri "l'universalità". Questa è la wp in italiano. Ora, impressione mia: io ho sempre sentito la formula "nome account-chiocciola-nome provider-punto it/com" ecc. Ultimamente si sta affermando "at" e "dot-com", ma, per la banale ragione che l'inglese non è così dominato in Italia, dobbiamo pensare che questa tendenza è comunque minoritaria, che la ggente dice "chiocciola". Attenzione, dice, perché - come è ovvio - <@> non si può dire. Ora, se tu ci dici (impressione tua) che non esiste un nome più diffuso, ne consegue al limite che, volendo, possiamo anche optare per "A commerciale", che abbiamo insomma il cosiddetto imbarazzo della scelta, non che dobbiamo mantenere un'eccezione inspiegabile e imho anche irragionevole (l'unico segno/simbolo che al titolo presenta il simbolo stesso, senza alcuna forma fonica... permettimi, una scelta isolata e assurda). Cmq, per curiosità, secondo te dovremmo spostare Punto esclamativo a <!> ? Le condizioni del contesto sono identiche. pqd...Ƿƿ 15:42, 19 feb 2016 (CET)
- Contrario Non c'è nome esteso più diffuso (chiocciola, chiocciolina, at, etc...) mentre il solo simbolo @ è "universale". Mantenere al titolo corrente.--Goletta (msg) 15:15, 19 feb 2016 (CET)
- Dalla voce logogramma si legge che è un grafema e da quest'ultima voce si legge che il grafema è un segno. Quindi il logogramma è un particolare segno, giusto? --Daniele Pugliesi (msg) 15:11, 19 feb 2016 (CET)
Spostata
modificaSo che questa scelta non piacerà ad alcuni, ma ho spostato la voce (a "Chiocciola (segno)"). Quando si sta discutendo di una cosa, tempo permettendo, si sta sul pezzo e si risponde alle argomentazioni con argomentazioni. Il muro di gomma, condito da sarcasmo e insofferenza, non può essere un'opzione. Io resto a disposizione di chi vuole discutere la cosa, ma che si discuta a partire da questo titolo, spiegando perché dovremmo fare eccezione per questo segno/simbolo. Possibilmente con argomentazioni forti e con un qualche rapporto con i pilastri e il buonsenso. pqd...Ƿƿ 15:50, 7 mar 2016 (CET)
- Grazie per lo spostamento. Mi sembra la scelta più ragionevole e obiettiva. --Daniele Pugliesi (msg) 17:39, 7 mar 2016 (CET)
- Si è scelto a caso uno dei vari nomi con cui è nota, quando qualunque parlante italiano riconosce e digita "@". In tanti italofoni la chiamano "At" come "chiocciolina", non vi è prevalenza alcune del termina "chiocciola". Ma ormai è fatta, e tanté..--Goletta (msg) 12:39, 8 mar 2016 (CET)
- Non è una scelta a caso: il termine "chiocciola" è imho il più diffuso. Come ho già scritto, il numero di coloro che la chiamano "at" è minoritario. "Chiocciolina" retrocede e ce lo dicono le fonti. Eventualmente, la mancanza di una forma prevalente ci lascia campo ad una scelta tra diverse possibili, ma non si è spiegato perché, solo per questo segno, dobbiamo scegliere per titolo il simbolo inarticolato e non la forma "letta ad alta voce", per stare al "read aloud" di en.wiki e per intenderci. "qualunque parlante italiano riconosce e digita @". Questo si è capito, ma non può certo essere l'eventuale mancanza di una forma prevalente a farci optare per un segno convenzionale e in sé stesso ormai pressoché arbitrario.
- Hanno titolo "read aloud" deW, enW, esW, frW... non deve essere così irragionevole, parrebbe.
- Ma perché "ormai è fatta"? Non è certo vietato discuterne. Anzi, o uno ne discute o non obietta. Non si può non partecipare alla discussione o staccare, lasciando la cosa ferma, e poi dire "tant'è" se si fanno valere delle ragioni. Non lo trovo collaborativo, se posso. Si discuta delle ragioni e si risulti convincenti. Non propongo certo edit-war, ma si devono avanzare argomentazioni controllabili. pqd...Ƿƿ 14:20, 8 mar 2016 (CET)
- Neanche a me piacciono i nomi "chiocciola" e "chiocciolina" perché mi sembrano simili a dei vezzeggiativi (del tipo "cucciola" o "topolina"), ma questo è il nome che comunemente si usa in italiano (come si evince tra l'altro dal Vocabolario Treccani), per cui ce ne dobbiamo fare una ragione. Non sta a noi cambiare la lingua italiana e ciò di cui dobbiamo tenere conto su Wikipedia sono anzitutto le fonti e il buon senso, non i gusti personali. --Daniele Pugliesi (msg) 15:52, 8 mar 2016 (CET)
- Si è scelto a caso uno dei vari nomi con cui è nota, quando qualunque parlante italiano riconosce e digita "@". In tanti italofoni la chiamano "At" come "chiocciolina", non vi è prevalenza alcune del termina "chiocciola". Ma ormai è fatta, e tanté..--Goletta (msg) 12:39, 8 mar 2016 (CET)
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