Dan Pagis
Dan Pagis (Rădăuți, 25 febbraio 1930 – Gerusalemme, 29 luglio 1986) è stato un poeta israeliano.
Nato in Bucovina nell'Europa dell'Est, da bambino fu imprigionato in un campo di concentramento in Ucraina, ma riuscì a scappare nel 1944. Nel 1946 arrivò sano e salvo in Palestina e col tempo diventò docente di Letteratura Medievale Ebraica alla Università Ebraica di Gerusalemme.
Il suo primo libro di poesie è stato Sheon ha-Tsel ("L'orologio d'ombra"), pubblicato nel 1959. Nel 1970 venne pubblicata la sua opera principale, intitolata Gilgul – che può essere tradotta come "Rivoluzione, ciclo, trasformazione, metamorfosi, metempsicosi," ecc. Altre poesie comprendono: Written in Pencil in the Sealed Railway-Car, (“Scritto a matita su un vagone piombato”), Testimonianza, Europa, tardi, Autobiografia, e Minuta di un accordo di riparazione.
Recentemente è stato pubblicato, con una lunga postfazione del traduttore, un suo racconto semi-autobiografico incentrato sul suo difficile rapporto con il padre: “Papà” (Firenze, La Giuntina, 2014).
Pagis conosceva molte lingue, e tradusse numerose opere letterarie nel corso della sua vita.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- [1] La poesia di Dan Pagis nel volume Auschwitz: l'eccesso del male di Paolo Amodio, et al. (2004)
- [2] Archiviato il 16 maggio 2006 in Internet Archive. Scritto a matita su un vagone piombato, di Dan Pagis
- [3] Pagis Page - La Pagina di Pagis (lingua inglese)
- [4] Dan Pagis and the poetry of displacement di Robert Alter (lingua inglese)
- [5] Connecting to the Holocaust Through Literature: Dan Pagis, articolo in inglese di Audrey Shore
- [6] Archiviato il 14 febbraio 2015 in Internet Archive. “Papà”
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