Comitato europeo di normazione
Il Comitato europeo di normazione (Comité europ��en de normalisation in francese, European Committee for Standardization in inglese), meglio noto con l'acronimo CEN, è un ente normativo che ha lo scopo di armonizzare e produrre norme tecniche europee (ENs, European Norms; singolare = EN, European Norm[1][2][3]) in collaborazione con enti normativi nazionali e sovranazionali quali per esempio l'ISO.
Comitato europeo di normazione | |
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Comité européen de normalisation European Committee for Standardization | |
Abbreviazione | CEN |
Fondazione | 1961 |
Sede centrale | Bruxelles |
Sito web | |
Il CEN, fondato nel 1961, lavora in accordo alle politiche dell'Unione europea e dell'EFTA (Associazione europea di libero scambio) per favorire il libero scambio, la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori, la protezione dell'ambiente, eccetera. È il comitato europeo responsabile della normalizzazione in tutti i settori eccetto quello elettronico (demandato al CENELEC) e quello delle telecomunicazioni di cui si occupa l'ETSI. Il CEN collabora con l'ISO e la sua attività ha lo scopo di facilitare gli scambi di beni e servizi tra paesi membri, armonizzando le rispettive norme nazionali e cooperando con le organizzazioni europee politiche, economiche e scientifiche interessate alla normalizzazione.
La norma EN 1 del CEN "stufe a olio fluido con bruciatori a vaporizzazione" specifica per il mercato europeo, è stata pubblicata nel 1980.
Gli standard europei prodotti dal CEN sono normalmente armonizzati e adattati dai singoli paesi che li accolgono come per esempio l'UNI in Italia.
Note
modifica- ^ Copia archiviata, su cen.eu. URL consultato il 7 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
- ^ Glossary - EESPA, su www.eespa.eu.
- ^ (EN) European standards (EN standards), su D-S Sikkerhedsudstyr A/S (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2020).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito istituzionale del CEN, su cen.eu. URL consultato il 14 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145298698 · ISNI (EN) 0000 0001 2177 5559 · LCCN (EN) n96067011 · GND (DE) 2091326-6 · BNF (FR) cb124231654 (data) · J9U (EN, HE) 987007260961405171 · NSK (HR) 000244604 · NDL (EN, JA) 00406379 |
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