Colomba (costellazione)
La Colomba (in latino Columba, abbreviazione Col, genitivo Columbae), è una piccola costellazione poco a sud del Cane Maggiore e della Lepre.
Colomba | |
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Mappa della costellazione | |
Nome latino | Colomba |
Genitivo | Columbae |
Abbreviazione | Col |
Coordinate | |
Ascensione retta | 6 h |
Declinazione | -35° |
Area totale | 270 gradi quadrati |
Dati osservativi | |
Visibilità dalla Terra | |
Latitudine min | -90° |
Latitudine max | +45° |
Transito al meridiano | febbraio |
Stella principale | |
Nome | Phact (α Col) |
Magnitudine app. | 2,6 |
Altre stelle | |
Magn. app. < 3 | 1 |
Magn. app. < 6 | 44 |
Sciami meteorici | |
Nessuno | |
Costellazioni confinanti | |
Da est, in senso orario: | |
Immagine della Colomba |
Caratteristiche
modificaSi tratta di una costellazione di ridotte dimensioni, ma comunque abbastanza appariscente; è identificabile grazie alla sua stella principale, Phact (α Columbae), una gigante azzurra di magnitudine 2,65; le stelle dei dintorni seguono un andamento zigzagante che ricordano vagamente un uccello in volo. La parte orientale della costellazione contiene una vasta associazione di stelle di quinta e sesta magnitudine, che dalle adiacenti costellazioni del Cane Maggiore e della Poppa prosegue verso ovest; parte di queste stelle sono visibili anche ad occhio nudo, mentre le altre contribuiscono a formare un leggero alone chiaro, apprezzabile quando la Colomba è molto alta sull'orizzonte, dunque dalle regioni meridionali della Terra; la parte più occidentale di questo gruppo di astri, poco a sudovest di Phact, viene talvolta identificata con la sigla di catalogo NGC 1963.
Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra novembre e aprile; dall'emisfero boreale la sua osservazione è molto penalizzata e anche il periodo della sua visibilità è molto ridotto, a causa della sua declinazione moderatamente meridionale; dall'emisfero australe invece è visibile anche per più tempo, trovandosi molto a sud dell'eclittica, e costituisce una delle figure minori più caratteristiche dei cieli dell'estate australe.
Stelle principali
modifica- α Columbae, nota anche come Phact, è una subgigante azzurra di magnitudine 2,65, distante 268 anni luce.
- β Columbae (Wezn) è una gigante arancione di magnitudine 3,21, distante 86 anni luce.
- δ Columbae (Ghusn al Zaitun) è una gigante brillante gialla di magnitudine 3,85, distante 237 anni luce.
- ε Columbae è una gigante arancione di magnitudine 3,86, distante 277 anni luce.
Fra le altre stelle spicca μ Columbae, una famosa stella fuggitiva originatasi nella regione della Nebulosa di Orione e probabilmente sospinta via da un'interazione fra il suo sistema stellare originario e un altro sistema vicino.[1]
Stelle doppie
modificaLa Colomba contiene alcune stelle doppie con una grande separazione fra le componenti.
- HD 45145 è una stella di quinta magnitudine che presenta a oltre 1 primo d'arco una compagna di sesta grandezza; entrambe le componenti sono gialle e sono risolvibili anche con un binocolo. La primaria è poi a sua volta una doppia, con una compagna di nona grandezza risolvibile con un telescopio di piccole dimensioni.
- HD 44404 e HD 44403 sono due stelle di sesta e ottava magnitudine rispettivamente, risolvibili con un potente binocolo o un piccolo telescopio.
Nome | Magnitudine | Separazione
(in secondi d'arco) |
Colore | |||
---|---|---|---|---|---|---|
A | B | |||||
HD 34358 | 05h 15m 09s | -36° 39′ 10″ | 6,74 | 6,64 | 23,9 | ar + ar |
HD 44404/03 | 06h 19m 48s | -39° 29′ 11″ | 6,61 | 8,19 | 41,0 | ar + r |
HD 45145/58 | 06h 24m 01s | -36° 42′ 28″ | 5,75 | 6,7 | 64,8 | g + g |
HD 45145 AB | 06h 24m 01s | -36° 42′ 28″ | 5,75 | 9,63 | 12,5 | g + g |
Stelle variabili
modificaLe uniche stelle variabili con una magnitudine massima superiore alla 8,0 sono due Mireidi, la R Columbae e la T Columbae, che in fase di massima raggiungono rispettivamente la settima e la sesta grandezza.
Nome | Magnitudine | Periodo
(giorni) |
Tipo | |||
---|---|---|---|---|---|---|
Max. | Min. | |||||
R Columbae | 05h 50m 33s | -29° 11′ 55″ | 7,8 | 15,0 | 327,62 | Mireide |
T Columbae | 05h 19m 17s | -33° 42′ 29″ | 6,6 | 12,7 | 225,84 | Mireide |
Oggetti del profondo cielo
modificaLa Colomba giace sul bordo della Via Lattea, in direzione di una sua regione appartenente al Braccio di Orione; tuttavia non contiene oggetti interni al disco galattico, mentre ne è visibile uno dell'alone, catalogato come NGC 1851. Si tratta di un ammasso globulare molto concentrato visibile nel settore di sudovest e osservabile anche con un piccolo telescopio.
Fra le galassie, la più brillante è NGC 1808, una grande galassia spirale barrata vista leggermente di profilo, con il nucleo e la barra molto luminosi e dei bracci sottili.
Nome | Tipo | Magnitudine | Dimensioni apparenti
(in primi d'arco) |
Nome proprio | ||
---|---|---|---|---|---|---|
NGC 1792 | 05h 05m 14s | -37° 58′ 48″ | Galassia | 10,2 | 5,2 x 2,6 | |
NGC 1808 | 05h 07m 42s | -37° 30′ 47″ | Galassia | 10,0 | 6,5 x 3,9 | |
NGC 1851 | 05h 14m 06s | -40° 02′ 50″ | Ammasso globulare | 7,1 | 11 | |
NGC 2090 | 05h 47m 02s | -34° 15′ 04″ | Galassia | 11,3 | 4,9 x 2,4 |
Sistemi planetari
modificaMitologia
modificaLa costellazione raffigurerebbe la colomba che venne mandata in avanscoperta subito prima che la Nave Argo attraversasse l'angusto ed insidiosissimo canale delle Simplegadi. La sua posizione a fianco della costellazione della Nave Argo farebbe intendere che le due figure sono legate.
Note
modifica- ^ (EN) Bally, J., Overview of the Orion Complex, in Handbook of Star Forming Regions, Volume I: The Northern Sky ASP Monograph Publications, vol. 4, dicembre 2008, p. 1.
- ^ a b Result for various objects, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 4 giugno 2009.
- ^ a b c Alan Hirshfeld, Roger W. Sinnott, Sky Catalogue 2000.0: Volume 2: Double Stars, Variable Stars and NonstellarObjects, Cambridge University Press, aprile 1985, ISBN 0-521-27721-3.
- ^ The International Variable Stars Index - AAVSO, su Results for various stars. URL consultato il 20 giugno 2009.
- ^ The NGC/IC Project Public Database, su Results for various objects. URL consultato il 20 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- ^ NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for various stars. URL consultato il 20 ottobre 2006.
Bibliografia
modifica- (EN) Michael E. Bakich, The Cambridge Guide to the Constellations, Cambridge University Press, 1995, ISBN 0-521-44921-9.
- (EN) Milton D. Heifetz; Wil Tirion, A Walk through the Heavens: A Guide to Stars and Constellations and their Legends, Cambridge University Press, 2004, ISBN 0-521-54415-7.
- AA.VV., Astronomia - Dalla Terra ai confini dell'Universo, Fabbri Editori, 1991.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla costellazione della Colomba
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Erik Gregersen, Columba, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.