Ceratosauria
I ceratosauri (Ceratosauria) sono un gruppo di dinosauri carnivori, caratteristici degli ultimi tempi del Giurassico e vissuti fino alla fine del Cretacico superiore.
Ceratosauria | |
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Sei ceratosauri (dall'alto in basso): Rugops, Elaphrosaurus, Majungasaurus, Carnotaurus, Ceratosaurus e Berthasaura | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Clade | Neotheropoda |
Clade | Averostra |
Infraordine | †Ceratosauria Marsh, 1884 |
Sottogruppi | |
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Classificazione
modificaI caratteri diagnostici di questo gruppo non sono ancora molto chiari, e la superfamiglia dei celofisoidi, che spesso è considerata includere le forme più primitive dei ceratosauri, è stata recentemente classificata in un gruppo a sé stante a causa di molte caratteristiche peculiari, in particolare nel cranio. In sostanza, i ceratosauri differiscono dai tetanuri per alcuni particolari dello scheletro, soprattutto per quel che riguarda la regione della coda.
Evoluzione
modificaI ceratosauri includono animali di media-grossa taglia, i cui primi rappresentanti ben conosciuti sono Elaphrosaurus e Ceratosaurus, del Giurassico superiore. Nel corso del Cretaceo, questi animali si estinsero nei continenti settentrionali, ma iniziarono a prosperare nel Gondwana dando origine alla stirpe degli abelisauri, carnivori che si diversificrono notevolmente e andarono a occupare le nicchie ecologiche che nell'emisfero settentrionale erano dei tirannosauridi, dei dromeosauridi e dei troodontidi. Recenti analisi cladistiche suggeriscono che il gruppo dei ceratosauri potrebbe essere parafiletico: i veri ceratosauri non sarebbero a tutti gli effetti parenti stretti degli abelisauri.
Classificazione
modificaLa maggior parte dei paleontologi ha postulato che Ceratosauria si sia separata dagli altri teropodi nel Triassico superiore o nel Giurassico inferiore. Nonostante questo, nessun ceratosauro è stato scoperto prima del Giurassico medio, e anche nel Giurassico medio gli esemplari conosciuti sono piuttosto rari. Molti scienziati, come Carrano e Sampson, hanno postulato che la mancanza di esemplari è causata da una scarsa documentazione fossile, e non per la rarità di questi animali in quel periodo geologico. Un uguale divario di esemplari è presente anche nel Cretaceo inferiore, in particolare per gli Abelisauridae. Diverse recenti scoperte di possibili ceratosauri hanno iniziato a rimodellare la filogenesi di Ceratosauria riempiendo alcune di queste lacune. In particolare, questo ha permesso ai paleontologi di iniziare a modificare i sottogruppi all'interno di Ceratosauria, nel tentativo di trovare i loro membri più basali.
Attualmente, la maggior parte dei paleontologi concorda sul fatto che Ceratosauria si divide in due sottogruppi: Ceratosauridae e Abelisauroidea, con alcune differenze rispetto a quali taxa sono posti in polotomia basale.[1][2] Abelisauroidea è ulteriormente suddivisa in Abelisauridae e Noasauridae, con Abelisauridae che a sua volta contiene Carnotaurinae. Recentemente, Rauhut e Carrano hanno collocato Elaphrosaurinae all'interno di Noasauridae e contemporaneamente spostano i precedenti noasauri in Noasaurinae.[2] Nei "nuovi" Noasauridae, sono stati inclusi anche Deltadromeus e Limusaurus.
Il più antico ceratosauro attualmente descritto è Saltriovenator, datato a circa 200 milioni di anni fa, nonché il più basale attualmente scoperto.[3] Il posizionamento di Saltriovenator è stato un argomento di discussione per lungo tempo ma recenti analisi lo hanno identificato come il più antico ceratosauro noto.
Il seguente cladogramma segue le analisi filogenetiche di Cristiano Dal Sasso, Simone Maganuco, Andrea Cau (2018):[4]
Ceratosauria |
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Una conclusione diversa è stata raggiunta in un documento del 2017 sull'ontogenesi di Limusaurus. Di seguito è riportata l'analisi filogenetica, con codifiche composte di Limusaurus. A differenza di altre analisi, Noasauridae è stato posto più basale rispetto a Ceratosaurus, essendo quest'ultimo all'interno di Abelisauridae per definizione.[5]
Ceratosauria |
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Note
modifica- ^ Diego Pol & Oliver W. M. Rauhut, A Middle Jurassic abelisaurid from Patagonia and the early diversification of theropod dinosaurs, in Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, vol. 279, n. 1804, 2012, pp. 3170–5, DOI:10.1098/rspb.2012.0660, PMC 3385738, PMID 22628475.
- ^ a b Oliver W. M. Rauhut e Matthew T. Carrano, The theropod dinosaur Elaphrosaurus bambergi, from the Late Jurassic of Tendaguru, Tanzania, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 178, n. 3, 1º novembre 2016, pp. 546–610, DOI:10.1111/zoj.12425, ISSN 0024-4082 .
- ^ Ronan Allain, Ronald Tykoski, Najat Aquesbi, Nour-Eddine Jalil, Michel Monbaron, Dale Russell e Philippe Taquet, [610:AADTFT2.0.CO;2 An abelisauroid (Dinosauria: Theropoda) from the Early Jurassic of the High Atlas Mountains, Morocco, and the radiation of ceratosaurs], in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 27, n. 3, 12 settembre 2007, pp. 610–624, DOI:10.1671/0272-4634(2007)27[610:AADTFT]2.0.CO;2, ISSN 0272-4634 .
- ^ Cristiano Dal Sasso, Simone Maganuco, Andrea Cau, The oldest ceratosaurian (Dinosauria: Theropoda), from the Lower Jurassic of Italy, sheds light on the evolution of the three-fingered hand of birds, in Peerj, 2018, pp. 3170–5, DOI:10.7717/peerj.5976, PMC 3385738, PMID 22628475.
- ^ S. Wang, J. Stiegler, R. Amiot, X. Wang, G.-H. Du, J.M. Clark e X. Xu, Extreme Ontogenetic Changes in a Ceratosaurian Theropod (PDF), in Cell Biology, vol. 27, 2017, pp. 1–5, DOI:10.1016/j.cub.2016.10.043.
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Ceratosauria
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Ceratosauria, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ceratosauria, su Fossilworks.org.