La famiglia Bossi è una celebre dinastia di organari italiani originari di Mendrisio, nel Canton Ticino.

Brondino Vegezzi-Bossi s.n.c
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà in nome collettivo
Fondazione1824 a Centallo
Fondata daCarlo Vittino
Sede principaleCentallo
Persone chiave
  • Giacomo Vegezzi-Bossi
  • Annetta Vittino
SettoreArtigianato
Prodottiorgani a canne
Dipendenti7[1]
Slogan«Sin dal 1550»
Sito webwww.vegezzi-bossi.com

La famiglia

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Capostipite

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  • Antonio Bossi. È considerato il capostipite della famiglia Bossi. Originario di Mendrisio, nel Canton Ticino, visse nel XVI secolo, cominciò probabilmente a costruire organi intorno al 1555.

II generazione

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  • Gabriele Bossi. La notorietà si diffuse ancor più con il figlio Gabriele, il quale trasferì il laboratorio di fabbricazione a Borgo Canale (Bergamo). Nel 1635 gli venne dato incarico di costruire l'organo della Chiesa di San Salvador a Venezia e nel 1688 fece opere di manutenzione[2] agli organi della cattedrale di Como costruiti da Willem Hermans nel 1650.

III generazione

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  • Giuseppe Antonio Bossi (1680 - 1748). Figlio di Gabriele, fu ancora attivo a Bergamo costruendo l'organo del duomo.

IV generazione

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  • Angelo I Bossi (1717 - 1748). Figlio di Giuseppe Antonio, si vide costretto a trasferire il laboratorio a Milano considerate le numerose commesse sul territorio milanese.

V generazione

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VI generazione

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  • Carlo Bossi (Bergamo ca. 1765 - Ivi, 5 aprile 1836). Figlio di Giuseppe, lavorò a Parma, Piacenza, in Piemonte e in Svizzera, poi in Romagna, a Bergamo e in ultimo a Lodi, dove si trasferì nel 1816. Carlo ebbe favorevoli accoglienze per molti dei suoi lavori e i consensi ricevuti nel Regno di Sardegna avrebbero in seguito determinato un notevole sviluppo dell'attività in Piemonte. Nel 1830 Padre Davide da Bergamo inaugurò un nuovo organo di Carlo costruito presso la Collegiata Reale di Monticelli d'Ongina, nel piacentino[3] Carlo Bossi muore lasciando un'impronta tipica della sua lavorazione artistica, famosa per la dolcezza dei Ripieni, dei Flauti e delle Voci Umane.
  • Giovanni Bossi (Bergamo, 1779 - Padernello, Brescia, 1821) e Angelo II Bossi (Bergamo 19 luglio 1793 - 1861)[4]. Figli di Francesco. Giovanni muore improvvisamente durante la collocazione di un nuovo organo a Prandello, Il fratello Angelo prende con sé i figli orfani del fratello e ne prosegue la formazione nella sua fabbrica in Borgo Canale a Bergamo, che seppur minore per grandezza e forza lavoro di quella di Carlo, viene comunque grandemente lodata dalle fonti dell’epoca.

VII generazione

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  • Felice Bossi (Bergamo, 1795 - 1873), Pellegrino Bossi (Bergamo, fine XVIII secolo), Girolamo Bossi (Bergamo, fine XVIII secolo), Adeodato Bossi (Bergamo, 1805 - 8 giugno 1891). Figli di Carlo, continuarono l'arte del costruire organi in un primo momento con un'unica sede a Bergamo e in seguito separandosi. Felice si trasferì con il domicilio a Torino nel 1850, ma fin dal 1841 iniziò la sua attività principale in Piemonte, gli altri fratelli più giovani continuarono l'attività a Bergamo e Lodi.
    • Adeodato fu colui che più si distinse nell'ingegno per l'arte organaria dei quattro fratelli. Aggiunse al nome della ditta Bossi quello di Urbani per differenziarlo da quella del fratello Felice con il quale esisteva un ottimo rapporto. Il pregio della sua arte era la forza dei ripieni, la gradita modulazione delle voci e la solidità dei meccanismi a prova della perizia del costruttore e la genialità dell'inventore. Adeodato ricevette due premi, nel 1855 la medaglia d'argento dell'Imperiale Regio Istituto di scienze, lettere ed arti di Venezia e di Milano per il suo perfezionamento del sistema dei mantici che chiamò eolomotore[5]; nel 1881 venne premiata all'Esposizione di Milano un'altra sua invenzione, la controbilancia per vincere la resistenza del tasto alla impulso delle dita dell'organista[6]; nel 1888 ottenne un diploma di benemerenza a Bologna.
    • Felice, dopo gli inizi con il padre, si insediò in Piemonte sostenendo a pieno la competizione professionale e artistica di un'altra grande famiglia di organari, quella dei Serassi. Sposò la vedova Angela Lorenzi Vegezzi ponendo così le basi per la nascita di un nuovo e importante ramo della famiglia, quella dei Vegezzi-Bossi. Felice non ebbe figli, ma adottò quello della moglie, Giacomo.

VIII generazione Bossi

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  • Luigi Balicco (Ponte Nossa, 8 gennaio 1833 - Ivi, 15 agosto 1911). Nipote di Adeodato, portò avanti la tradizione di famiglia rimanendo attivo nella zona di origine di famiglia fino agli inizi del XX secolo.

VIII generazione Bossi - I generazione Vegezzi-Bossi

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  • Giacomo Vegezzi (Bergamo, 1825 - Torino, 1883). Figlio adottivo di Felice, fu il migliore organaro in Piemonte negli anni precedenti la riforma[7]. Giacomo contribuì grandemente alla fama secolare della casa Bossi, arricchendo numerose chiese e conventi torinesi di magnifici strumenti.

Tavole genealogiche

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Legenda

Bo Bossi
Vz Vegezzi-Bossi
Vt Vittino
Ba Balbiani
Bv Balbiani Vegezzi-Bossi

Schema complessivo

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Bo
Antonio
XVI secolo
Bo
Gabriele
XVII secolo
Bo
Giuseppe Antonio
*16801748
Bo
Angelo I
*17171748
Bo
Giuseppe
*17381803
Bo
Francesco
*17421816
Bo
Carlo
*17651836
Bo
Giovanni
*17791821
Bo
Angelo II
*17931861
Bo
Felice
*17951873
Bo
Ottavia
*1798 †?
Bo
D. Giuseppe
*18001862
Bo
Pellegrino
*1802 †?
Bo
Girolamo
*18041877
Bo
Adeodato
*18051891
Bo
Aurelio
*18121847
Bo
Francesco II
*18181861
Bo
Giovanni II
*1821post 1863
Bo
Giacomo Vegezzi[8]
*18251883
Bo
Luigi Balicco
*18331911
Bo
Gabriele
*1839post 1872
BaLorenzo Balbiani
*17981876
Vt
Carlo Vittino
*17951868
I. Angela Olioli
*? †?
Vz
Giacomo Vegezzi-Bossi
*18251883
Vt
II. Annetta
*18161886
Vt
Vittorio
*18171886
Vt
Francesco
*18491923
Ba
Natale I
*18361912
Vz
Carlo I
*18581927
Vz
Francesco I
*18701943
Ba
Luigi
*18911963
Ba
Celestino[9]
*18801956
Vz
Alessandra
*? †?
Vz
Carlo II
*19001977
Bv
Natale II
*1920
Bv
Cesare
*1922
Bv
Alessandro
*1926
Vz
Francesco II
*19371984
Vz
Enrico
*1964

Linea di successione

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 Bo
Antonio
XVI secolo
 
 
 Bo
Gabriele
XVII secolo
 
 
 Bo
Giuseppe Antonio
*16801748
 
 
 Bo
Angelo I
*17171748
 
  
 Bo
Giuseppe
*17381803
 Bo
Francesco
*17421816
  
   
 Bo
Carlo
*17651836
 Bo
Giovanni
*17791821
Bo
Angelo II
*17931861
  
         
 Bo
Felice
*17951873
Bo
Ottavia
*1798 †?
Bo
D. Giuseppe
*18001862
Bo
Pellegrino
*1802 †?
Bo
Girolamo
*18041877
Bo
Adeodato
*18051891
Bo
Aurelio
*18121847
Bo
Francesco II
*18181861
Bo
Giovanni II
*1821post 1863
   
   
 Bo
Giacomo Vegezzi
*18251883
Bo
Luigi Balicco
*18331911
 Bo
Gabriele
*1839post 1872
 
 
 Vz
Giacomo Vegezzi-Bossi
*18251883
1 sp. Angela Olioli
*? †?
Vt
2 sp. Annetta Vittino
*18161886
 
  
 Vz
1 Carlo I
*18581927
 Vz
2 Francesco I
*18701943
  
  
 VzAlessandra
*? †?
Ba
sp. Celestino Balbiani
*18801956
 VzCarlo II
*19001977
  
    
Bv
Natale II
*1920
Bv
Cesare
*1922
Bv
Alessandro
*1926
Vz
Francesco II
*19371984
 
 
 Vz
Enrico
*1964
  1. ^ L'azienda, su vegezzi-bossi.com. URL consultato il 6 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2016).
  2. ^ Furono aggiustati i mantici e accordate le canne
  3. ^ Nell'almanacco bergamasco "Notizie Patrie" del 1831 vennero notati certi meccanismi che lo distinguevano dalli altri organi d'Italia, per esempio un bellissimo feu volant che imita perfettamente una scarica di moschetteria. Vi sono inclusi tutti gli strumenti che si vogliono usare. Nel 1832, poi, lo stesso almanacco elogiò l'organo costruito da Carlo e da suo figlio Felice per la Cattedrale di Aosta.
  4. ^ Angelo II è ricordato in un sonetto scritto dall'amico E. Roccataglia nel 1841 come celebre fabbricatore d'organi
  5. ^ l'eolomotore otteneva una forza uguale e costante di aria in modo da far risultare l'armonia omogenea e regolarmente intensa.
  6. ^ una seconda piccola valvola, cioè, che, aprendosi prima, controbilanciava la pressione esercitata dalla colonna d'aria sulla valvola maggiore
  7. ^ Corrado Moretti, 'L' organo italiano
  8. ^ Adottato Bossi. La famiglia, con Giacomo, prende il nome di Vegezzi-Bossi
  9. ^ Per espressa volontà testamentaria di Carlo I Vegezzi-Bossi, Celestino Balbiani assunse il cognome Balbiani Vegezzi-Bossi.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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