Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord

unità amministrativa della Germania nazista (1940-1944)

L'Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord (in tedesco Militärverwaltung in Belgien und Nordfrankreich) fu istituita dalla Germania nazista nei territori occupati dell'attuale Belgio e della regione francese Nord-Passo di Calais[1].

Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord
Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord - Localizzazione
Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficialeMilitärverwaltung in Belgien und Nordfrankreich
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlatetedesco, fiammingo, francese
InnoHorst-Wessel-Lied
CapitaleBruxelles
Dipendente daGermania (bandiera) Germania
Politica
Forma di governoAmministrazione militare
Capo di StatoGerd von Rundstedt(1940)
Alexander von Falkenhausen(1940-1944)
Nascita1940
Fine1944
Territorio e popolazione
Massima estensione42.942 km² nel 1940-44
Evoluzione storica
Preceduto daBelgio (bandiera) Belgio
Terza Repubblica francese
Succeduto daGermania (bandiera) Reichskommissariat Belgien und Nordfrankreich
Ora parte diBelgio (bandiera) Belgio
Francia (bandiera) Francia
Reichskommissariat Belgien und Nordfrankreich
Dati amministrativi
Nome completoReichskommissariat für die besetzten Gebiete von Belgien und Nordfrankreich
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlatetedesco, fiammingo, francese
InnoHorst-Wessel-Lied
CapitaleBruxelles
Politica
Forma di StatoCommissariato
Forma di governoDittatura
ReichskommissarJosef Grohé
Nascita12 luglio 1944
Finede facto
inizio settembre 1944
(liberazione Alleata del Belgio)
formale
dicembre 1944
(annessione tedesca)
Territorio e popolazione
Evoluzione storica
Preceduto da Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord
Succeduto daBelgio (bandiera) Belgio
Governo Provvisorio della Francia
Ora parte diBelgio (bandiera) Belgio
Francia (bandiera) Francia

Esistette fino al luglio 1944. Vennero avanzati dalle SS piani per trasferire il Belgio dall'amministrazione militare a quella civile, e Hitler si mostrò propenso a ciò fino all'autunno 1942, quando decise di rinviare il progetto[2]. Le SS proposero Josef Terboven o Ernst Kaltenbrunner come Commissario del Reich per l'amministrazione civile[3]. Il 18 luglio 1944 il Gauleiter Josef Grohé fu nominato Reichskommissar del Reichskommissariat del Belgio e della Francia settentrionale (Reichskommissariat Belgien und Nordfrankreich o Reichskommissariat für die besetzten Gebiete von Belgien und Nordfrankreich)[1][4]-

L'amministrazione nazista fu assistita dai collaborazionisti fascisti fiamminghi, valloni e francesi. Nel Belgio bilingue, i nazisti furono appoggiati, nella regione predominantemente francofona della Vallonia dai collaborazionisti rexisti, e nelle Fiandre olandofone dall'Unione Nazionale Fiamminga. Nella Francia settentrionale, le tendenze separatiste fiamminghe furono mescolate nel filo-nazista Vlaamsch Verbond van Frankrijk guidato dal prete Jean-Marie Gantois[5].

L'unione dei due dipartimenti francesi Nord e Pas-de-Calais all'amministrazione militare del Belgio fu originariamente fatta per considerazioni militari, e fu probabilmente realizzata in preparazione per la già decisa invasione dell'Inghilterra[6]. Infine, questa aggregazione fu anche fatta per il desiderio di Hitler di spostare il confine del Reich a ovest, nonché per mantenere delle pressioni sul regime di Vichy - che protestò per la riduzione della propria autorità in quello che de jure era ancora territorio nazionale francese - onde assicurarsene la lealtà[5].

Bibliografia

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  • (EN) Julian Jackson, France: the dark years, 1940-1944, Oxford University Press, 2003, ISBN 0-19-925457-5.
  • (EN) Bernhard R. Kroener, Rolf-Dieter Müller e Hans Umbreit, Germany and the Second World War:Organization and mobilization of the German sphere of power. Wartime administration, economy, and manpower resources 1939-1941, Oxford University Press, 2000, ISBN 0-19-822887-2.


Voci correlate

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