Agrate Brianza

comune italiano

Agrate Brianza (Agraa o Graa in dialetto brianzolo[4] e semplicemente Agrate fino al 1862) è un comune italiano di 15 680 abitanti[1] della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.

Agrate Brianza
comune
Agrate Brianza – Stemma
Agrate Brianza – Bandiera
Agrate Brianza – Veduta
Agrate Brianza – Veduta
Vista sulla parrocchiale di Sant'Eusebio e via Mazzini
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoSimone Sironi (lista civica di centro-sinistra) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024)
Territorio
Coordinate45°34′42″N 9°21′08″E
Altitudine165 m s.l.m.
Superficie11,22 km²
Abitanti15 680[1] (30-4-2024)
Densità1 397,5 ab./km²
FrazioniOmate
Comuni confinantiBrugherio, Burago di Molgora, Cavenago di Brianza, Cambiago (MI), Caponago, Carugate (MI), Concorezzo, Monza, Vimercate
Altre informazioni
Cod. postale20864
Prefisso039
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT108001
Cod. catastaleA087
TargaMB
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 557 GG[3]
Nome abitantiagratesi
Patronosant'Eusebio
Giorno festivo2 agosto e prima domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Agrate Brianza
Agrate Brianza
Agrate Brianza – Mappa
Agrate Brianza – Mappa
Posizione del comune di Agrate Brianza nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Agrate si trova sul nodo che unisce la Tangenziale Est di Milano, l'autostrada A4 Torino-Trieste (la Serenissima) e la Tangenziale Est Esterna Milanese.

Geografia fisica

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AGRATE BRIANZA[5] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5813,217,822,126,028,527,323,717,310,76,06,317,727,317,217,1
T. min. media (°C) −1,30,43,87,511,615,217,516,914,09,04,00,1−0,37,616,59,08,2
Precipitazioni (mm) 606073899994739487112105681882612613041 014

Origini del nome

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Il toponimo deriva da Agradate ed esistono diverse ipotesi che tentano di stabilirne la provenienza: secondo alcuni deriva dal nome latino di persona Acrius, secondo altri dal lombardo "agher" (acero). Altre ipotesi vogliono che derivi dal nome Acratus o Gratus con il suffisso -ate. La specifica Brianza è successiva. Agrate, chiamato in prima Gradi, fu detto anche Gratis, Grà, Grate, Gratum e finalmente Agrate.

Agrate vanta origini molto antiche: verso il 1879 si rinvennero fondazioni di indubbia origine romana, che, insieme con un'ara di granito, ora sostenente l'arcata di una porta di masseria, attestano l'esistenza di un vicus romano.

Verso la metà del XIX secolo, nel demolire un muro della casa parrocchiale di Agrate, fu scoperta una lapide con la seguente epigrafe cristiana risalente alla fine del V secolo (o all'inizio del seguente, poiché si accenna a un Boezio console, e Boezio fu console negli anni 487, 510, 522): Hic requiescit in Pace Primula quae vixit in seculo annus PL.M: XLV deposita sub V idus decembres Boetius vivo clariss.cos

Dell'aprile 745 è il testamento di Rottoperto "de vico Agrate" che costituisce un ospedale in Agrate per i poveri e per i pellegrini (Codex dipl. Lang., col.25, doc. XI). Nell'anno 835 Angilberto II, arcivescovo di Milano, nomina Gaudenzio abate di Sant'Ambrogio e tra i beni del monastero è ricordato Agrate, che viene chiamato Gratem. Nel XIII secolo Agrate doveva costituire un Comune rurale, se troviamo sotto la data dell'11 febbraio 1202 una transazione fra i consoli d'Agrate a nome del proprio Comune e la Canonica di Vimercate.

Agrate diede i natali a Gian Matteo Ferrario, medico della duchessa Bianca Maria Sforza e lettore nell'Università di Pavia e a Marco d'Agrate che fu l'autore della famosa statua di San Bartolomeo scorticato che si trova nel Duomo di Milano.

Questa località, trovandosi in una posizione molto felice, si è arricchita nei secoli scorsi di belle ville, fra cui le più notevoli sono la Villa Fè, la Villa d'Adda, la Villa Corneliani e la Villa Trivulzio.

Simboli

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Lo stemma è stato riconosciuto con D.C.G. del 15 dicembre 1930.

«D'argento, al leone di rosso, tenente con le branche un'asta pomata ed ornata di listelli dello stesso, posto su una pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma era utilizzato dal Comune già all'inizio del secolo scorso ed è probabile che gli smalti d'argento e di rosso, così come la figura principale del leone rampante siano ripresi dal blasone dell'antica famiglia milanese dei Secchi (d'argento, al leone di rosso, coronato d'oro, tenente una spada d'argento; colla banda d'azzurro, caricata di tre rose del campo, attraversante sul leone).

Il gonfalone, concesso con regio decreto del 3 agosto 1930, è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Ad Agrate vi sono state diverse chiese: due erano dedicate a san Martino, se non si deve incolpare d'errore Goffredo di Bussero, che lasciò scritto: «Grate, ecclesia S. Martini; iterum Grate Ecclesia Sancti Martini». Una di queste forse era nel villaggio, l'altra era campestre e di patronato del monastero di San Dionigi di Milano: fu lasciata cadere in rovina nel 1570, come risulta dagli atti di una visita dell'Ordinario di Milano. Lo stesso Goffredo da Bussero menziona inoltre una chiesa dedicata a sant'Eusebio, che oggi è la parrocchiale, e un'altra dedicata al martire san Donnino. Altrettanto antiche la chiesa di S. Pietro e la chiesa di S. Maria. Con Bolla pontificia, il 22 marzo 1493 ebbe origine l'istituzione della parrocchia di Agrate. Dopo più di 500 anni la parrocchia di Sant'Eusebio in Agrate si è fusa con la parrocchia di San Zenone in Omate e la parrocchia di Santa Giuliana in Caponago per dare vita nel 2008 alla Comunità pastorale "Casa di Betania".

Parrocchiale di Sant'Eusebio

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La chiesa parrocchiale dedicata a sant'Eusebio (costruita e ampliata due o tre volte) deve avere la sua origine nel secolo VII o VIII. È poi certo che Agrate, prima d'essere eletta Parrocchia, formava una medesima pieve con la chiesa di Santo Stefano di Vimercate già nel 754. L'attuale chiesa è comunque il prodotto finale di lavori eseguiti nei primi decenni del Novecento. La prima pietra fu posta il 15 gennaio 1925, nel 1927 fu benedetto l'altare maggiore e nel 1934 avvenne la consacrazione.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Eusebio (Agrate Brianza).

Parrocchiale di San Zenone (Omate)

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La frazione di Omate con la chiesa di San Zenone

Santa Maria Annunciata

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Chiesa a una navata, l'altare posto in fondo è sopraelevato di un gradino rispetto al piano della cappella. La struttura dell'edificio può far pensare a epoche anteriori al Cinquecento.

San Pietro

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Chiesa dell'ex oratorio femminile delle Serve di Gesù Cristo, ora centro parrocchiale, edificata nel 1200.

San Luigi

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Chiesa dell'oratorio maschile, edificata nel 1954. Non più consacrata.

Ancilla Domini

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Chiesa del convento delle suore, edificata nel 1960.

Sant'Anna

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Chiesa del quartiere della Cascina Morosina, edificata nel 1400.

San Giovanni Battista

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Chiesa del quartiere della Cascina Offelera, edificata nel 1954.

Villa Schira-Corneliani

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Costruzione risalente al XVI-XVII secolo. Essa si differenzia dalle vecchie ville signorili del paese per la severa sobrietà della facciata, ornata comunque da un balconcino in ferro che è uno dei dettagli barocchetti dell'antico edificio. Il giardino interno, di forma rettangolare, con un gelso monumentale al centro, risale al Cìnquecento. Oggi è sede della biblioteca comunale.

Villa Trivulzio

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Nella frazione di Omate. Villa ottocentesca costituita da due corpi paralleli congiunti da un portico trasparente a sette arcate. La villa oggi appare molto diversa dal primitivo progetto dell'architetto Ruggeri. L'ampio parco, progettato in anni precedenti, fu in seguito trasformato in giardino paesaggistico. La villa apparteneva già nel Cinquecento alla nobile famiglia lombarda dei Trivulzio. Marc'Antonio dal Re illustra Villa Trivulzio con incisioni nell'opera Ville di Delizia. Dopo diversi restauri (l'ultimo nel 2000) che le hanno restituito l'originaria bellezza, oggi la villa apre le sue sale per ospitare eventi esclusivi.

  • Parco "Aldo Moro"
  • Parco "Sandro Pertini"
  • Parco "A. Manzoni"
  • Parco Colleoni
  • Parco "Falcone e Borsellino"

La vasca volano

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La Vasca Volano

La vasca volano (40000 m²) di Agrate è un impianto realizzato come parte della rete fognaria. Si trova nella zona sud del territorio comunale, in area industriale. È delimitata a nord dalla Strada Provinciale SP 121, a sud dal Canale Villoresi, a ovest dalla Strada Provinciale SP 121 e da una strada di collegamento Agrate – Carugate, a est da aree agricole e vivai. Venne realizzata come sfogo in caso di troppo pieno. Da alcuni anni non risulta più necessaria, le acque presenti sono quindi quasi esclusivamente di origine meteorica. Il territorio intorno è costituito da coltivi (cereali), prati e incolti. Fasce e chiazze ad arbusti e siepi risultano confinate lungo il lato occidentale della recinzione della vasca e, in parte, dal lato sud, lungo la strada che collega Agrate e Carugate. Il Canale Villoresi è bordato da una fascia alberata. Pur poco estese, tali fasce rivestono importanza: contribuiscono ad arricchire la biodiversità, così come una piccola altura, costituita da terra di riporto e posta a nord est della vasca. Alcuni settori dell'altura sono costituiti da vivai a piante d'alto fusto. Contigua alla zona, da cui è separata dal Canale Villoresi, è l'Oasi WWF di Carugate, area in parte boschiva, in parte a prato e arbusteti, e in parte bagnata da zone umide alimentate dallo stesso canale. Nel settore nord est si trovano anche edifici e strutture di tipo industriale. La vasca presenta una profondità massima, in condizioni di piena, di 6 m. La superficie del bacino è posta a 8 m dal piano campagna. Le sponde risultano a forte pendenza. Lungo le sponde sono presenti strette fasce (al massimo 2–3 m) a vegetazione acquatica: Typha latifolia e Phragmites sp. A eccezione di plaghe molto strette (1–2 m di larghezza) collocate lungo la sponda meridionale e, in parte, occidentale, non sono presenti spiagge o ambienti di tipo simile lungo le sponde.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1 173 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura

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Festa Patronale della Madonna del Rosario

Prima domenica di ottobre. Varie iniziative culturali e ricreative.

Palio degli asini

Prima domenica di giugno nella frazione di Omate, molto sentito dagli abitanti. Quattro contrade si sfidavano in una corsa sugli asini che percorrono le vie della frazione, e la gara è suddivisa in manche. Oggi la corsa non si svolge più, a causa delle possibili ferite agli animali durante la gara, ma rimane la festa.

Falò di S. Antonio

il sabato più vicino al 17 gennaio nella frazione di Omate, viene bruciato un pupazzo simbolico a forma di Asino. Ogni anno il pupazzo è diverso, ispirandosi alla volte alla cultura contemporanea. In passato vi era la tradizione secondo cui a seconda della direzione in cui la testa dell'asino fosse caduta, la contrada in quella direzione era la favorita per il palio.

Parco In Vita

Festival di musica, danza e cultura organizzato sin dal 2001 presso il Parco Aldo Moro nel mese di giugno dal Centro Sulè[7] di Agrate Brianza.

Economia

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Il Centro direzionale Colleoni

La posizione geografica, che la rende di facile accesso quale crocevia di tutto il nord-est milanese, ha permesso l'espansione degli insediamenti produttivi e residenziali, cambiandone totalmente l'aspetto: sul suo territorio sono presenti, oltre ai grossi complessi industriali STAR e STMicroelectronics, numerosissime imprese artigiane e del terziario. Un altro polo di rilievo è il centro direzionale Colleoni, dove hanno sede decine di aziende di importanza nazionale ed internazionale.

Tra le società di rilievo internazionale è presente nel territorio comunale la Intercos, leader mondiale nella produzione di cosmetici.

Le attività agricole rimaste sono quelle specializzate del floro-vivaismo di Agrate est, intorno alla Cascina Pescarola.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1987 1990 Franco Mattavelli Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1995 Franco Mattavelli Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1999 Franco Mattavelli centro-destra Sindaco [8]
1999 2004 Adriano Marcello Poletti lista civica "Insieme per Agrate" Sindaco [9]
2004 2009 Adriano Marcello Poletti centro-sinistra Sindaco
2009 2019 Ezio Colombo centro-sinistra Sindaco
2019 2024 Simone Sironi lista civica "Insieme per Agrate" Sindaco
2024 In carica Simone Sironi lista civica "Insieme per Agrate", altri partiti di centro-sinistra Sindaco

Gemellaggi

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Altre informazioni amministrative

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Nel 1869 al comune fu aggregato l'ex comune di Omate. Fa parte del territorio del Vimercatese.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 11, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ https://it.climate-data.org/location/13367/
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ Centro Sulè, su centrosule.org. URL consultato il 28 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2013).
  8. ^ Fasce tricolori già assegnate anche in 99 piccoli centri
  9. ^ Già "incoronati" i vincitori in 93 piccoli centri

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Centro Sulè, su centrosule.org. URL consultato il 28 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2013).
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