Acer saccharinum
L'acero saccarino[3] o acero argenteo[2] (Acer saccharinum L.) è un albero appartenente alla famiglia delle Sapindacee,originario delle regioni nord-orientali del continente nordamericano[2][4] (a cavallo tra Stati Uniti – dove costituisce una delle specie arboree più diffuse – e Canada)[5].
Acero saccarino | |
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Portamento | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Sottofamiglia | Hippocastanoideae |
Tribù | Acereae |
Genere | Acer |
Specie | A. saccharinum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Aceraceae |
Genere | Acer |
Specie | A. saccharinum |
Nomenclatura binomiale | |
Acer saccharinum L., 1753 | |
Sinonimi | |
Acer dasycarpum[2] | |
Nomi comuni | |
Acero saccarino | |
Areale | |
Descrizione
modificaPortamento
modificaLa pianta raggiunge normalmente l'altezza di 8–10 m[2], ma può raggiungere anche 25–40 m[3]. La crescita è veloce[3] che lo rende adatto all'utilizzo come pianta ornamentale, piantato nei parchi e nelle strade[6]. I rami, simili a canne, sono piuttosto esili e si possono danneggiare a causa di tempeste e nevicate forti, ma ricrescono velocemente[5]: si protendono verso l'alto e si aprono alla sommità, conferendo alla pianta il tipico portamento espanso[6].
Foglie
modificaLa chioma, dal diametro di 3–5 m[2], è composta da foglie caduche, opposte[6], pentalobate[3] e profondamente incise[2], con denti irregolari[6], di colore verde brillante sulla pagina superiore e bianco-argentato su quella inferiore[2]; diventano di colore giallo delicato, qualche volta rosso brillante[6].
Fiori
modificaI fiori sono piccoli giallo-verdastri, senza petali a grappoli con le ali. Compaiono esili germogli a fine inverno (marzo). Durante la fioritura le api si cibano del loro nettare: il miele d'acero è tra i più profumati e limpidi
Frutti
modificaI frutti sono samare appaiate (disamare) e unite, hanno ali leggermente ritorte[6].
Corteccia
modificaLa corteccia è di colore grigio-bruno; con l'età si desquama[6].
Coltivazione
modificaLe coltivazioni più diffuse comprendono 'Laciniatum', pendula[3] e con foglie lobate e divise profondamente[2] e 'Pyramidale' (sin. 'Fastigiatum')[2] dal portamento fastigiato[3].
Rusticità
modificaZone da 4 a 9 della classificazione USDA[5].
Note
modifica- ^ (EN) Acer saccharinum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d e f g h i Giorgio Manenti (a cura di), Il grande libro dei fiori e delle piante, Milano, Selezione dal Reader's Digest, 1983 [1981].
- ^ a b c d e f Alan Toogood, Guida agli alberi ornamentali, Bologna, Zanichelli, 1992.
- ^ (EN) Acer saccharinum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ a b c Maria Teresa Della Beffa (a cura di), Botanica, Savigliano, Gribaudo-Könemann, 2006 [2003].
- ^ a b c d e f g Alessandro Chiusoli (a cura di), Guida pratica agli alberi e arbusti in Italia, 2ª ed., Milano, Selezione dal Reader's Digest, 1984 [1971].
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acer saccharinum
- Wikispecies contiene informazioni su Acer saccharinum
Collegamenti esterni
modifica- (EN) silver maple, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2008003669 · J9U (EN, HE) 987007568145905171 |
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