Forza Italia (2013)
Forza Italia è un partito politico italiano, fondato nel 2013 da Silvio Berlusconi come revival della vecchia Forza Italia già esistente dal 1994 al 2009.
Forza Italia | |
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Leader | Silvio Berlusconi |
Stato | Italia |
Sede | Piazza San Lorenzo in Lucina 4 Roma |
Fondazione | 16 novembre 2013 |
Ideologia | Liberalismo,[1][2] Cristianesimo democratico[1][2] Terza via,[2] Conservatorismo (minoranza)[1] |
Collocazione | Centro-destra[2] |
Gruppo parl. europeo | Gruppo del Partito Popolare Europeo (14 seggi) Conservatori e Riformisti Europei (1 seggio) |
Seggi Camera | Template:Partito politico/seggi |
Seggi Senato | Template:Partito politico/seggi |
Seggi Europarlamento | Template:Partito politico/seggi |
Seggi Consigli regionali | Template:Partito politico/seggi |
Organizzazione giovanile | Giovane Italia |
Iscritti | 106 000 (2015) |
Sito web | www.forzaitalia.it |
In Forza Italia è confluita la parte maggioritaria degli esponenti del Popolo della Libertà, esclusa l'area vicina ad Angelino Alfano, che ha costituito invece il Nuovo Centrodestra.
Storia
La confluenza dal Popolo della Libertà
Dal luglio 2012, nel PdL iniziò a essere ventilata l'ipotesi di un ritorno a Forza Italia[3][4][5][6][7]. Divenuto «Forza Italia!» solo uno slogan del PdL per le elezioni politiche del 2013, passi concreti verso un ritorno al partito sciolto nel 2009 vengono fatti solo dal giugno 2013[8] poche settimane dopo la sconfitta alle amministrative (che denunciarono un partito assai poco radicato sul territorio) che sfoceranno nel comunicato[9] approvato il 25 ottobre successivo dall'Ufficio di Presidenza del PdL che «delibera la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, per convergere verso il rilancio di “Forza Italia”».[10] e confermato il 16 novembre dal Consiglio nazionale.
Il passaggio dal PdL a FI, non condiviso da tutto il partito ma ampiamente sostenuto dalla cosiddetta ala "lealista" o "dei falchi" del PdL che si oppone al governo Letta, viene così messo ai voti al Consiglio Nazionale del PdL del 16 novembre che approva all'unanimità il ritorno a Forza Italia mentre la cosiddetta ala "governativa" o "delle colombe", che contava di circa 130 membri del consiglio sugli 870 totali,[11] non partecipa ai lavori dando così origine a una scissione.[12]
Nello stesso giorno Angelino Alfano, durante una conferenza stampa a cui partecipano tutti gli esponenti dell'ala governativa, annuncia la nascita di una seconda formazione politica dalle ceneri del partito comune, chiamata Nuovo Centrodestra[13], cui aderiscono un terzo dei parlamentari del PdL.
Il 20 novembre i gruppi parlamentari del PdL assumono la denominazione Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi presidente alla Camera e Gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura al Senato.[14][15]
Il 24 novembre aderisce Clemente Mastella e sua moglie Sandra Leonardo.
Il 26 novembre il Governo, in serata, pone la fiducia sulla legge di stabilità presentando un maxiemendamento che integra le modifiche della commissione bilancio dl Senato. Forza Italia, nella conferenza dei capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, annuncia il no alla finanziaria e l'uscita dalla maggioranza del Governo Letta[16].
Ideologia
Correnti
- Falchi[17][18]: Sono i fedelissimi dell'ex-premier, costituiscono l'ala più oltranzista e sono contrari a qualunque ricambio di leader e alla prosecuzione delle larghe intese. Fanno capo a Denis Verdini, Sandro Bondi, Augusto Minzolini, Daniele Capezzone e Daniela Santanchè.
- Lealisti[17][18]: Capeggiati da Raffaele Fitto si opposero alla leadership di Alfano e insieme ai falchi sono stati critici sulle larghe intese e sul sostegno al Governo Letta. Della corrente fanno parte oltre a Fitto: gli ex-ministri del governo Berlusconi IV Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Francesco Nitto Palma e Deborah Bergamini.
- Mediatori[17][18]: Nonostante siano anch'essi berlusconiani fedeli, erano inclini alla trattativa con gli alfaniani e non inficiarono radicalmente la partecipazione al Governo Letta. A questa corrente si rifanno Renato Brunetta, Maurizio Gasparri, Paolo Romani e Michela Vittoria Brambilla.
Struttura
Organi nazionali
- (da nominare e/o eleggere)
Organi nelle istituzioni
Capogruppo alla Camera
Capogruppo al Senato
Capo delegazione al Parlamento europeo
Nelle istituzioni
Camera dei deputati
Gruppo Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi presidente[19]
XVII legislatura |
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67 deputati |
Senato della Repubblica
Gruppo Gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura[20]
XVII legislatura |
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61 senatori |
Voci correlate
Note
- ^ a b c Sonny1998, Credo laico, su forzaitalia.it, Forza Italia, 27 dicembre 2013. Errore nelle note: Tag
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non valido; il nome "Sonny" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ a b c d Sonny1998, Carta dei Valori (PDF), su forzaitalia.it, Forza Italia, 27 dicembre 2013.
- ^ Berlusconi si ricandiderà a premier L'ipotesi di un ticket con Alfano
- ^ Berlusconi torna in campo e agita la politica
- ^ «Ecco il sondaggio che ha convinto il Cavaliere a muoversi»
- ^ „Wir wollen kein deutscheres Europa“
- ^ Berlusconi: torna Forza Italia Aut aut di Alfano a Minetti
- ^ Berlusconi: il governo deve durare due anni
- ^ Berlusconi tenne il 4/8/2013 un comizio a Roma, in via del Plebiscito, ove proclamò l'imminente ritorno a Forza Italia il cui vessillo costituiva lo sfondo del palco. Da quel momento il sito web ufficiale del PdL ebbe l'intera home page (trasformata in un link che rimandava al sito vero e proprio) con la fotografia di Berlusconi insieme al logo di Forza Italia e lo slogan "in campo con Forza Italia!" Comizio Berlusconi
- ^ Ufficio di Presidenza del Pdl: Il comunicato ufficiale
- ^ FI, al Consiglio nazionale 613 votanti su 870 aventi diritto, TM News, 16 novembre 2013. URL consultato il 17 novembre 2013.
- ^ Ansa: scissione PdL vista dai quotidiani stranieri
- ^ Repubblica: la scissione di Alfano
- ^ Gruppi parlamentari della Camera dei deputati
- ^ Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica
- ^ Berlusconi: «In piazza chi ha a cuore Paese» E Forza Italia esce dalla maggioranza
- ^ a b c http://www.gossipday.it/pdl-corsa-alle-firme-e-lite-sul-voto-segreto-12553.html
- ^ a b c http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1325297/Pdl--le-correnti--nomi-e-cognomi.html
- ^ Gruppi parlamentari della Camera dei deputati
- ^ Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica
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