Jazz progressivo

Versione del 18 dic 2024 alle 17:51 di AnticoMu90 (discussione | contributi) (Richiedo un chiarimento)

Il Jazz progressivo o Progressive jazz, è un tipo di musica progressiva esposto con orchestrazioni per big band più complesse[non chiaro][2] o sperimentali.[1]

Bandleader Stan Kenton coined "progressive jazz" for his complex, loud, and brassy approach to big band jazz that conveyed an association with art music.[1]

Storia

Ha avuto origine negli anni '40 con arrangiatori che si ispiravano a compositori modernisti come Igor' Stravinskij e Paul Hindemith.[2][N 1] Le sue caratteristiche "progressive" erano piene di dissonanze, atonalità ed effetti spesso ridondanti.[4] Il progressive jazz fu reso popolare soprattutto dal bandleader Stan Kenton durante gli anni '40.[2] Inizialmente i critici si mostrarono diffidenti nei confronti dell'idioma.[2] Sulla Treccani il jazz progressivo viene definito da Diego Carpitella un fenomeno di reazione, al pari del Dixieland.[5]

Progressive big band

AllMusic riconosce l'esistenza di uno stile di musica swing e big band pensato per l'ascolto, con arrangiamenti più complessi, densi e modernisti e più spazio per l'improvvisazione a cui dà il nome di "Progressive big band". Il sito afferma che i principali sostenitori dello stile furono, oltre a Kenton, Gil Evans, Toshiko Akiyoshi, Cal Massey, Frank Foster, Carla Bley, George Gruntz, David Amram, Sun Ra e Duke Ellington.[6]

Annotazioni

  1. ^ Secondo l'accademico Tim Wall, l'esempio più significativo della lotta tra Tin Pan Alley, afroamericano, vernacolare e discorsi d'arte era nel jazz. Già negli anni '30, gli artisti tentarono di coltivare idee di "jazz sinfonico", portandolo via dalle sue percepite radici vernacolari e nere americane. Questi sviluppi hanno avuto successo nel rispetto del fatto che molte persone oggi non considerano più certe forme di jazz come musica popolare.[3]

Note

  1. ^ a b (EN) Progressive Jazz, su AllMusic.
  2. ^ a b c d (EN) Ake, Garrett,Goldmark, 2012, p.131
  3. ^ Wall, 2013,pp.42–43.
  4. ^ (EN) Butler, 2002,pp.103–105
  5. ^ DDiego Carpitella, Jazz, su treccani.it. URL consultato il 13 dicembre 2024.
  6. ^ (EN) Progressive Big Band, su AllMusic.

Bibliografia

Collegamenti esterni

  Portale Jazz: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di jazz